Samuel ritorna, Milito si riscatta
Il difensore argentino porta i nerazzurri in vantaggio nel primo tempo, nel secondo l'attaccante sbaglia l'impossibile ma, alla fine, su assist di Zanetti, raddoppia. De Melo prova a riaprire la partita, ma la difesa non regge
Gazzetta TV
Qui c’è bisogno di SuperZanetti... Con tutti i problemi che ha l’Inter in questo momento, non poteva permettersi una crisi esistenziale. Ma il totem del Triplete, Diego Milito, c’era vicinissimo. Nonostante l’1-0 col Lilla (finirà 2-1), i nove punti nel girone e la concreta ipoteca di un posto agli ottavi, il Principe non avrebbe dormito, stanotte. Errori sottoporta enormi, chiari segni di sconforto: c’era bisogno dell’intervento di SuperZanetti. Il capitano non si fa pregare, al 20’ della ripresa scatena i superpoteri, entra in area e piazza il cross giusto, mettendo la palla che non si può sbagliare. Milito gol, addio incantesimo, tutti felici e contenti, almeno in Champions.
- Lo stacco vincente di Samuel per l'1 a 0. Lapresse
SAMUEL DA' IL VIA — Il primo gol dell’Inter, che mette sui giusti binari il match, arriva presto, e da un calcio da fermo. Un corner, guadagnato da Zarate con un tiro su cui Landreau rischia il pasticcio: batte Sneijder a centro area, Samuel va più in alto di Mavuba e fissa l’1-0. L’argentino, rientrato dopo lo stop per uno stiramento al bicipite femorale, trova subito il gol.
MILITO STORY — Altri faticheranno di più. E’ il 2’ quando Chivu lancia Milito, che tocca bene con un pallonetto sull’uscita di Landreau: la palla che si stampa sulla traversa è il segno dei tempi. Grami, per Milito. E il peggio deve ancora venire: 3’ della ripresa, su una punizione di Sneijder il Lilla sbaglia il fuorigioco. Stankovic fa la sponda di testa, Diego è solo in area, a sei metri dalla porta, posizione centrale. Insomma, gol fatto: macché. Colpisce male, manda alto, si dispera e si deprime. San Siro prova a tirarlo su con applausi e cori, Sneijder lo manda in porta poco dopo, ma il tiro è centrale. Sembra l’inizio del baratro, ma Zanetti lo tirerà fuori.
- Capitan Zanetti sempre protagonista. Ansa
NON TUTTO E' RISOLTO — Il problema Milito è risolto, altri continuano, seppur mitigati e nascosti da un risultato importantissimo. Quando un centrocampista dell’Inter cerca un passaggio il movimento dei compagni senza palla continua ad essere in stile minimalista. Con Motta per lo meno aumenta un po’ il livello del pressing a centrocampo: Thiago in questo momento è il primo ad arrivare sul pallone, anche grazie a una indubbia intelligenza tattica. Sulla fascia Zanetti con mestiere ed esperienza limita le discese degli avversari, la difesa sbaglia, vistosamente, solo sul gol di De Melo (lisci di Stankovic e Lucio). Segnali incoraggianti arrivano da Alvarez, che quando subentra a Sneijder regala un paio d’azioni degne dei milioni spesi per strapparlo al Velez.
- Buona prova anche di Zarate. AFP
LILLA, HAZARD DA LONTANO — Il Lilla era arrivato a Milano per fare bottino pieno: Rudi Garcia schiera quattro uomini offensivi nel 4-2-3-1 che vede prima Jelen, poi il subentrante De Melo, fare da riferimenti avanzati. Hazard, osservatissimo, parte da sinistra ma svaria molto: prova i riflessi di Castellazzi con un tiro da fuori, poi ci prova ancora da fuori, anche su punizione. Nel complesso il Lilla non fa tantissimo, non mette paura nemmeno quando De Melo sfrutta il regalo interista: la sua Champions è quasi compromessa. I francesi sono quasi comparse, nella "Milito story".
Valerio Clari per La Gazzetta dello Sport
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