lunedì 14 novembre 2011

Furgone sbanda, chef grave dopo una notte di lavoro

 L’incidente alle 5 in autostrada. L’uomo aveva curato un banchetto a Trieste
Con lui due giovani collaboratori rimasti illesi: salvati dalle cinture di sicurezza

Un noto chef del Pordenonese è in gravissime condizioni in seguito a un incidente stradale. Rientrava dopo una lunga notte di lavoro, quando il furgone su cui viaggiava come passeggero si è schiantato contro il guard rail dell’A28 ribaltandosi più volte. Le cinture di sicurezza hanno salvato la vita al giovane conducente e a chi sedeva al suo fianco. Maurizio Bozzetto, 53 anni, residente ad Azzano Decimo, che viaggiava nei sedili posteriori dell’automezzo, ha avuto la peggio. È rimasto politraumatizzato ed è arrivato in condizioni disperate al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone. È stato accolto nel reparto di Rianimazione, i medici che si stanno prodigando per assicurargli tutte le cure e l’assistenza necessarie, si sono riservati la prognosi.
      Il drammatico incidente risale alle 4.45 di ieri. Sul furgone Iveco c’erano due ragazzi romeni che risiedono a Pordenone - C.C.L., 19 anni e C.I.M., 21 - e il cuoco di Azzano. Tornavano da Trieste, dove avevano curato un banchetto per una ditta di catering che ha sede nell’hinterland pordenonese. Bozzetto - che è molto conosciuto per le sue prelibatezze, soprattutto nel Veneziano e nella Bassa, dove aveva gestito un ristorante a Pravisdomini - si era buttato sui sedili posteriori, esausto dopo una notte di lavoro. A un centinaio di metri dallo svincolo autostradale di Azzano Decimo l’uscita di strada. Per cause che saranno chiarite dagli agenti della Polizia stradale di Pordenone, il conducente del furgone ha perso improvvisamente il controllo. Il mezzo è finito contro la cuspide del guard rail, sulla destra della carreggiata, si è capottato nel fosso e, dopo aver divelto la rete di recinzione dell’autostrada per una trentina di metri di circa, ha finito la corsa in un campo.
      I due ragazzi sono usciti dal furgone praticamente illesi: hanno riportato solo qualche contusione, tanto che una volta visitati al pronto soccorso di San Vito, hanno voluto tornare a casa. I soccorritori del 118 si sono invece concentrati sul cinquantatreenne di Azzano, che presentava gravi lesioni e aveva perso conoscenza.
      Sono ore di grande angoscia per la famiglia (è sposato e padre di due bambini) e per i compagni di lavoro che al rientro da Trieste seguivano il furgone, sono stati testimoni delle drammatiche fasi dei soccorsi e non riescono a darsi pace.
      Sempre ieri ad Azzano, verso le 19.30, un ciclista è stato investito sul cavalcavia che conduce a Praturlone di Fiume Veneto e ha riportato un trauma cranico, finendo ricoverato all’ospedale di Pordenone
Il Gazzettino

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