sabato 5 novembre 2011

Crisi, Antonione: "Così Berlusconi non può più continuare"


TRIESTE, 5 NOV – ''Piu' uno e' amico del presidente Berlusconi, come nel mio caso, piu' deve sentire la responsabilita' di metterlo in guardia sul fatto che cosi' non puo' piu' continuare''. Lo ha detto Roberto Antonione, deputato triestino del Pdl, in un intervista rilasciata a Free Tv, che andra' in onda stasera nel tg di Trieste, e anticipata all'ANSA.
Antonione, gia' coordinatore nazionale di Forza Italia, governatore del Friuli Venezia Giulia e candidato sindaco del Pdl a Trieste la scorsa primavera, e' tra i promotori della lettera degli ''scontenti''. ''Il Governo attuale non puo' corrispondere alle necessita' che abbiamo di fronte – ha aggiunto Antonione – e di conseguenza per il bene di tutti, ma anche per il bene del presidente Berlusconi stesso, bisogna cambiare passo e aprire una nuova stagione''. Secondo il deputato l'ipotesi di un nuovo Governo di ampie intese ''e' quella giusta a patto che – ha sottolineato – si raccolga un'amplissima maggioranza parlamentare, perche' in una situazione straordinaria servono risposte straordinarie. Non e' sufficiente approvare delle misure giuste per affrontare la crisi – ha spiegato – questo e' solo un primo passo, il secondo passo e' fare in modo che queste misure, che saranno dolorose, vengano accompagnate all'interno del Paese, vengano giustificate, spiegate ai cittadini e che il sistema Paese, non una maggioranza del Paese, sia in grado di reggerle. Per evitare di fare la fine della Grecia''. Antonione ha rivelato che Berlusconi lo ha chiamato dopo il G20 di Cannes per invitarlo a rimanere nel partito. ''Mi ha chiamato diverse volte – ha concluso Antonione nell'intervista – ed una volta, in tono ironico, mi ha detto di essere proprio dove io vorrei mandarlo, ovvero a casa''.

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