domenica 6 novembre 2011

Spilimbergo, Francesconi sulla crisi di governo ne ha per tutti: Bersani, Vendola, la Cgil, Di Pietro, forse Antonione. "Meglio le elezioni"





Personalmente non sono mai stato un berluscones di ferro, ma semplicemente ho creduto come credo ancora negli ideali di una destra moderna che guarda in maniera ben salda ai principi del popolarismo europeo, principi di laicità, politica di economia sociale di mercato, condivisione dei più elementari ma indispensabili fondamenti della nostra società tanto cari in anni diversi: Dio, Patria e Famiglia, giusto per semplificare il concetto. Tutte queste cose Le ho evidenziate più di dieci anni fa in un'assemblea di Alleanza Nazionale che si tenne al ridotto del cinema Verdi di Pordenone, precisamente quando venne "deciso" di "nominare" l'Avvocato Aldo Sam coordinatore del partito facendo ingoiare il rospo a tanti duri e puri e creando dei nuovi "malpancisti" all'interno di AN. In quell'occasione lessi un documento di quattro pagine che faceva ben intendere quale doveva essere il percorso di AN, ossia l'adesione al PPE e la creazione di un soggetto politico che si integrasse perfettamente all'interno del nuovo partito dei moderati italiani e che raccogliesse il voto di tanti elettori che avevano sino ai primi anni novanta votato per la DC o per  i tutti quei partiti laici del famigerato pentapartito. Ebbene quando finii l'intervento sopra descritto ricevetti applausi, solo da una parte della platea, mentre una buona parte contestò "garbatamente" il mio intervento tacciandolo per veterodemocristiano. Oggi mi pare che stiamo discutendo di questo, ossia creare un soggetto politico unitario che guardi al popolarismo europeo superando di fatto il berlusconismo. Bene, ho capito di essere stato precursore di questo più di dieci anni prima, ma questo, mi amareggia ancora di più! Premesso questo, ora sono ora veramente INDIGNATO nel vedere che deputati fedelissimi al Premier - che devono tutto a lui (politicamente parlando e forse anche altro) - si permettono di disquisire e di non votare la fiducia perchè vogliono una svolta, un cambiamento, un uomo nuovo al posto di Silvio. Ebbene, io dico che questo lo deciderà il voto parlamentare fra qualche giorno. Se questo dovesse avvenire, vorrei un partito che dichiarasse di andare a nuove elezioni il più presto possibile con delle liste che dovranno essere totalmente rinnovate a partire da chi si "dissocia" anche se "per il bene della nazione e del partito". Appunto, per il bene della Nazione e del partito è bene che il rinnovo sia quasi totale a partire proprio dai pretoriani. Sinceramente non si può sempre avere questo atteggiamento italico che le responsabilità debbono ricadere sempre e poi sempre su una sola persona, il capro espiatorio di turno da impiccare in piazza, magari a testa in giù, o la strega da bruciare sul rogo...Diciamoci la verità, questa situazione è stata creata da tutti coloro che dagli anni ottanta in poi hanno avuto responsabilità di governo grazie al voto di tutti gli italiani (anche di quelli che non sono andati a votare). A questo proposito vorrei ricordare che Dante ha collocato gli ignavi all'inferno. Sappiamo benissimo che il consociativismo ha portato il Paese in questa situazione e che la cometa Berlusconi doveva rappresentare l'imprenditore che faceva la rivoluzione liberale. In Italia la rivoluzione liberale? Quale rivoluzione? Togliere i privilegi a tutti, non solo ai vituperati politici che siedono sullo scranno parlamentare o delle varie regioni, ma anche dei magistrati, degli alti Dirigenti dello Stato, dei dipendenti delle due Camere, di tutto un sottobosco indescrivibile dove tutti si accaniscono a dire che bisogna cambiare, ma nessuno poi fa nulla per atturare una svolta! Poi cosa dire  di tutte le corporazioni autoreferenziate che si proteggono il fondo schiena l'uno con l'altro (notai, farmacisti, avvocati, liberi professionisti, ecc.)...Cosa hanno saputo fare sino ad ora? Ridurre del 10% il compenso dei parlamentari che hanno esteso anche a tutti i livelli istituzionali compresi i Sindaci, unici portatori della croce che si fa sempre più pesante nel calvario del proprio mandato? E' vero, non è stato il medico a prescrivere il fatto che un soggetto si candidi per fare il Sindaco, ma chi lo fa oggi deve avere tanta ma tanta passione e sapere che "a fare del bene bisogna saper ricevere l'ingratitudine"-  Questo ovviamente a carattere generale. Poi, come tutte le cose, anche tra i primi cittadini ci sono quelli che hanno a cuore il bene della gente e quelli a cui interessa solo il proprio interesse o ego personale. 






Alfano: ''La sinistra usa sinonimi ma vuole ribaltone''

La sinistra vuole "capovolgere la democrazia", vuole il ribaltone ma "si vergogna a dirlo" ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, intervenendo alla convention organizzata da Silvano Moffa


Cosa dovrebbe fare questo futuro governo di "Salvezza nazionale"? Metterla nel sedere a tutti coloro che hanno sempre pagato le tasse sino all'ultimo centesimo...allungando la data del pensionamento ad esempio? Questo provvedimento dovrebbe iniziare con chi comincia a lavorare oggi e non colpire indiscriminatamente tutti coloro che hanno sempre fatto il loro dovere! Poi cosa dovrebbe fare? Una patrimoniale alla Robin Hood? Colpendo chi? Chi magari sposterà le sue attività in altro Stato dove le imposte sono al 10 o il 20%? Oppure prelevando dai nostri conto correnti ancora qualcosa per solidarietà di non so bene cosa?? Cosa ci riserva il Governo della BCE? Tutte scelte fortemente impopolari che faranno veramente incavolare (per dire un termine gentile) tutti coloro che hanno sempre rispettato le regole anche fantasiose e assurde di questo stupendo Paese? Tutto questo chi lo farà Bersani? Forse Renzi...ma ora non ha la forza parlamentare...Di Pietro? Il mondo non rappresentato in parlamento di Vendola? La CGIL della pasionaria Camusso? Gli altri sindacati...???Meglio le elezioni anche se non cambieranno nulla, in quanto al Senato non ci sarà una maggioranza parlamentare ben definita...Caos al caos...Per concludere anche se non sono mai stato un berluscones ortodosso, ritengo che la storia di quest'uomo verrà completamente riscritta e solo tra una decina d'anni sapremo la vera verità. Mi dispiace dirlo, forse il buon Silvio aveva sostanzialmente ragione. Gli do' torto solo di essersi circondato da personaggi a dir poco discutibili che hanno vanificato anche quello che di buono ha tentato di fare anche in politica estera. Alla fine il motto rimane sempre lo stesso: "Tutto cambi perchè nulla cambi".Viva l'Italia!

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