domenica 20 novembre 2011

Lazio in testa, Milan polemico. L'inter liquida il Cagliari

Milan, pari e polemiche
A Firenze finisce 0-0

FIRENZE, 19 novembre 2011

Al Franchi dominio della squadra di Allegri che recrimina per un gol regolare annullato a Seedorf e due rigori non concessi per un mani di Behrami e una trattenuta in area su Pato che colpisce anche un palo

Il filotto di vittorie si ferma a Firenze. Con i viola finisce 0-0, ma il Milan punta il dito indice su Mazzoleni che annulla un gol valido a Seedorf nel primo tempo e non vede un precedente mani di Behrami in area. Bastasse. Nella ripresa, dopo il clamoroso palo di Pato subentrato a Robinho, l'arbitro sorvola sulla plateale trattenuta di Nastasic sul brasiliano. Per la Fiorentina un punto importante, per i rossoneri un'occasione persa per volare in testa alla classifica.
IL NUOVO DEI VIOLA — La prima volta di Delio Rossi viene penalizzata dall'assenza di Jovetic, l'uomo simbolo della Fiorentina. A fermarlo è una piccola lesione msucolare. Ma il tecnico romagnolo non ne fa un dramma: si affida al 4-3-1-2, con De Silvestri preferito a Romulo e Nastasic in difesa e Lazzari alle spalle delle punte Gilardino e Cerci. Ordine perentorio: schema a rombo sì, ma con l'obbligo di ripiegare in fase difensiva e formare un muro per frenare la manovra rossonera. Per Massimiliano Allegri Fiorentina-Milan è la partita più importante da qui alla fine dell'anno e per farla sua punta su Seedorf trequartista, a mordere le caviglie a Ibra e Robinho. Nocerino torna a fare la mezzala sinistra e davanti alla difesa si muove Ambrosini, con Aquilani a destra.
SOLO MILAN — Con un 73 per centro di possesso palla nel primo tempo, il Milan obbliga la Fiorentina a 45 minuti di intensa organizzazione difensiva. I rossoneri, a tratti narcisisti e leziosi, fanno girare la palla che è un piacere, ma trovare spazi nella rete dei viola è arduo e complicato. La squadra toscana è aggressiva sui portatori di palla, proprio come piace a Rossi. Ma dal canto loro i rossoneri concedono pochissimo o quasi nulla. Il gioco del Milan è semplice, ma dettato nei tempi dallo strapotere tecnico. Tutto ruota attorno a Ibra che sforna delizie e regala a Seedorf l'assist del gol che al 19' Mazzoleni annulla per un fuorigioco inesistente. Eleganti i rossoneri che non protestano, nonostante un dubbio fallo di mano di Behrami in area poco prima. SEGUE

Il Napoli si sveglia nella ripresa
Marchetti tiene in vetta la Lazio

Milano, 19 settembre 2011

Cavani segna, ma il gioco è fermo per fuorigioco che non c'è, poi il portiere salva il risultato su Lavezzi. Reja, applaudito dai tifosi napoletani, primo a quota 22

Christian Maggio, 29 anni. Lapresse
Cristian Maggio Lapresse
Dopo aver perso le ultime due partite di campionato che precedevano le sfide di Champions (contro Parma e Catania), il Napoli stecca ancora: finisce 0-0 contro la Lazio, che rimane sola in testa alla classifica. Ai punti avrebbe vinto Mazzarri, che accantona il turnover e si gioca la prima di una serie di partite di fuoco con la formazione tipo. Dopo un primo tempo del tutto bloccato, i partenopei accelerano ma non passano per imprecisioni sottoporta, un netto errore arbitrale e un super-Marchetti. La speranza dei tifosi di casa è che il cinismo mancato si manifesti nella "finale" di martedì contro il City. Sorride invece Reja (applaudito dai suoi vecchi tifosi) che regge nonostante le defezioni importanti, e mantiene l'imbattibilità in trasferta. SEGUE

L'Inter risale con Coutinho: 2-1 al Cagliari


 

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