Milan, pari e polemiche
A Firenze finisce 0-0
FIRENZE, 19 novembre 2011
Al Franchi dominio della squadra di Allegri che recrimina per un gol regolare annullato a Seedorf e due rigori non concessi per un mani di Behrami e una trattenuta in area su Pato che colpisce anche un palo
Il filotto di vittorie si ferma a Firenze. Con i viola finisce 0-0, ma il Milan punta il dito indice su Mazzoleni che annulla un gol valido a Seedorf nel primo tempo e non vede un precedente mani di Behrami in area. Bastasse. Nella ripresa, dopo il clamoroso palo di Pato subentrato a Robinho, l'arbitro sorvola sulla plateale trattenuta di Nastasic sul brasiliano. Per la Fiorentina un punto importante, per i rossoneri un'occasione persa per volare in testa alla classifica.
IL NUOVO DEI VIOLA — La prima volta di Delio Rossi viene penalizzata dall'assenza di Jovetic, l'uomo simbolo della Fiorentina. A fermarlo è una piccola lesione msucolare. Ma il tecnico romagnolo non ne fa un dramma: si affida al 4-3-1-2, con De Silvestri preferito a Romulo e Nastasic in difesa e Lazzari alle spalle delle punte Gilardino e Cerci. Ordine perentorio: schema a rombo sì, ma con l'obbligo di ripiegare in fase difensiva e formare un muro per frenare la manovra rossonera. Per Massimiliano Allegri Fiorentina-Milan è la partita più importante da qui alla fine dell'anno e per farla sua punta su Seedorf trequartista, a mordere le caviglie a Ibra e Robinho. Nocerino torna a fare la mezzala sinistra e davanti alla difesa si muove Ambrosini, con Aquilani a destra.
SOLO MILAN — Con un 73 per centro di possesso palla nel primo tempo, il Milan obbliga la Fiorentina a 45 minuti di intensa organizzazione difensiva. I rossoneri, a tratti narcisisti e leziosi, fanno girare la palla che è un piacere, ma trovare spazi nella rete dei viola è arduo e complicato. La squadra toscana è aggressiva sui portatori di palla, proprio come piace a Rossi. Ma dal canto loro i rossoneri concedono pochissimo o quasi nulla. Il gioco del Milan è semplice, ma dettato nei tempi dallo strapotere tecnico. Tutto ruota attorno a Ibra che sforna delizie e regala a Seedorf l'assist del gol che al 19' Mazzoleni annulla per un fuorigioco inesistente. Eleganti i rossoneri che non protestano, nonostante un dubbio fallo di mano di Behrami in area poco prima. SEGUE
- Allegri: "Più di così..."
- Pato tra rabbia e soddisfazione
- Rossi: "Spirito giusto"
- Il tabellino
- La cronaca
- Così in serie A
Il Napoli si sveglia nella ripresa
Marchetti tiene in vetta la Lazio
Milano, 19 settembre 2011
Cavani segna, ma il gioco è fermo per fuorigioco che non c'è, poi il portiere salva il risultato su Lavezzi. Reja, applaudito dai tifosi napoletani, primo a quota 22
Cristian Maggio Lapresse |
Dopo aver perso le ultime due partite di campionato che precedevano le sfide di Champions (contro Parma e Catania), il Napoli stecca ancora: finisce 0-0 contro la Lazio, che rimane sola in testa alla classifica. Ai punti avrebbe vinto Mazzarri, che accantona il turnover e si gioca la prima di una serie di partite di fuoco con la formazione tipo. Dopo un primo tempo del tutto bloccato, i partenopei accelerano ma non passano per imprecisioni sottoporta, un netto errore arbitrale e un super-Marchetti. La speranza dei tifosi di casa è che il cinismo mancato si manifesti nella "finale" di martedì contro il City. Sorride invece Reja (applaudito dai suoi vecchi tifosi) che regge nonostante le defezioni importanti, e mantiene l'imbattibilità in trasferta. SEGUE
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