TRIESTE
Gnomi, mangiafuoco e saltimbanchi, venite, venite, il piatto è ricco, cercate la fortuna! Eh sì “Tutti in Parlamento” è il motto che sta prendendo piede in Croazia alla presentazioni delle liste elettorali in vista della consultazione politica del prossimo 4 dicembre. E così a puntare su un seggio del Sabor ecco che spunta l’avvenente e prorompente miss Croazia 2010, al secolo Katarina Banic. Il suo partito? La Hcsp che sta per Partito pulito del diritto (quello sporco una miss non poteva certo sceglierlo), ultranazionalista e nemico giurato degli omosessuali e dell’aborto. «Non sposerò mai un serbo - dichiara la bella candidata - non so che cosa mi riserverà il destino, ma un serbo mai!». E l’omosessualità? «Una cosa - risponde - che non permetterei esista, e non credo che uno nasca gay, gay si diventa per l’ambiente in cui si cresce e l’educazione che si riceve». E lei come è stata educata? «Sono cresciuta in una famiglia cristiana - spiega - voi sapete che cosa vuol dire il cristianesimo, tutti dovrebbero essere così educati». Lei che non disdegna di mostrare tutti i beni di cui il Signore l’ha dotata (chissà se i serbi possono guardare?) dichiara altresì la sua decisa contrarietà all’aborto. Ma se una donna resta incinta dopo aver subito violenza? «Beh - tentenna un po’ - in alcuni casi l’aborto potrebbe anche essere lecito». Insomma idee poche e ben confuse. Ma talmente immediata da rasentare un’imbarazzante pragmatismo quando ammette di essersi schierata con la Hcsp per opportunità e di non aver mai letto il suo programma politico.
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