Al Friuli non si passa: Udinese in testa
Milano, 6 novembre 2011
Siena battuto 2-1: quinto successo di fila in casa per Guidolin. Decidono Basta e Di Natale. Bolzoni riapre i giochi nel finale
L'Udinese dimentica la brutta notte di Madrid, trova il quinto successo di fila in casa (primato con il Palermo), e chiude la settimana in testa alla graduatoria a braccetto con la Lazio. Impressiona per forza fisica e solidità la squadra di Guidolin, che gioca meglio ma nel finale deve resistere alla reazione del Siena, che non sfigura, giocando una gara di grande carattere. E' la prima squadra a segnare al Friuli quest'anno, con il gol di Bolzoni che riapre i giochi e rende bellissimo il finale.
- Uno striscione sulle gradinate del Friuli. Ansa
RIENTRI — L'Udinese deve riprendersi dal tracollo in Europa League e ripropone la formazione-tipo. Guidolin recupera Benatia, in dubbio fino all'ultimo, e davanti punta su Floro Flores in coppia con Di Natale, con Torje in panchina. Sannino è reduce da quattro risultati utili consecutivi e non stravolge la squadra. Davanti c'è il tandem Calaiò-Destro, con D'Agostino in mediana e Brienza esterno a sinistra.
DORMITA GENERALE — Di fronte ci sono le difese meno battute del campionato. Si prevede una gara tattica e bloccata quindi? Decisamente sì, non fosse per il primo minuto di gioco. I toscani forse entrano in campo deconcentrati, prova ne è il calcio d'avvio da ribattere: situazione non rara sui campetti di provincia. E dopo 45 secondi vanno sotto: lancio per Di Natale, su cui non sono ancora attive le contromisure, palla dentro, rimpallo che arriva a Basta e il serbo non sbaglia sulla disperata uscita di Brkic. Secondo gol in campionato per lui, dopo quello di Lecce. Il modo migliore per dimenticare la disfatta di Madrid.
- Basta esulta dopo il vantaggio. Ansa
DA FUORI — Il gol ha l'effetto "sveglia" per gli uomini di Sannino. Il primo tempo viene giocato con grande intensità. L'Udinese è più solida, ha maggior corsa e forza fisica e non corre grandi rischi. In mezzo D'Agostino è costretto a commettere fallo più volte, e viene beccato dal suo ex pubblico. Mannini ci prova tre volte da fuori, con tiri del tutto velleitari, guadagnandosi la riprovazione del suo tecnico. E' più in palla Brienza, nonostante il campo pesante: bello il sinistro dai 25 metri, che Handanovic alza sopra la traversa. Sono tutte conclusioni da fuori, perché dietro la squadra di Guidolin concede pochissimo, con Benatia e Danilo in grande spolvero. E quando loro non bastano, c'è super-Handanovic, che per due volte si mette in vetrina: sulla deviazione ravvicinata di Calaiò (era in fuorigioco, ma il gesto del portiere sloveno rimane) e sulla conclusione violenta di Destro, ben imbeccato da Calaiò. Quest'ultima rimane la miglior palla-gol dei toscani.
ORDINE — Per il resto è la squadra di Guidolin a controllare con personalità. Asamoah è il solito stantuffo, utile in copertura come in fase offensiva: al 25' inventa un doppio passo al limite, ma manda a lato il sinistro sporco. Stesso discorso per Armero sulla sinistra e Isla, jolly imprescindibile per gli schemi di Guidolin. Di Natale ci prova un paio di volte su punizione, senza fortuna. Non arrivano grandi occasioni, ma l'Udinese legittima il vantaggio tenendo decisamente meglio il campo.
ERRORE CLAMOROSO — A inizio ripresa Sannino boccia Mannini, al cui posto entra Reginaldo. L'Udinese entra con la chiara intenzione di chiudere il match. Dopo aver tirato il freno a mano sul finire del primo tempo, i friulani giocano 10 minuti di fuoco. Asamoah ci prova da fuori dopo 15 secondi. Poi è il turno di Floro Flores, e Brkic vola a mettere in corner. Ma la doppia occasione clamorosa arriva al 7': altro destro da fuori di Floro Flores, Brkic fa il miracolo e sulla respinta del palo Di Natale manda fuori a porta vuota uno di quei palloni che non sbaglia mai.
GARA CHIUSA? — Il Siena resiste e, viste le occasioni mancate, prende fiducia. D'Agostino manda a lato un sinistro teso su punizione, mettendo qualche brivido al Friuli. Poi Di Natale si fa perdonare l'errore e si prende gli applausi a scena aperta: parte sulla destra, finta la conclusione eludendo l'intervento di Terzi, e batte Brkic con l'esterno destro. La difesa è colpevole, ma impressiona la semplicità e la calma con cui Di Natale risolve la situazione. E' il gol che chiude la gara? Le premesse ci sarebbero tutte, ma non è così. Perché i friulani tirano i remi in barca, pensano che il più sia fatto, e arretrano troppo. Il Siena si riversa in avanti e trova il 2-1 con Bolzoni (entrato al posto di Gazzi), con un gran sinistro sulla sponda di Calaiò. Un minuto dopo si rischia la beffa: sinistro di D'Agostino da fermo, palla a lato di un nulla.
FINALE — Il finale è tesissimo. Sannino si agita in panchina, Guidolin è l'impersonificazione della tensione. Brkic (di proprietà dell'Udinese!) fa il miracolo su un colpo di testa di Di Natale. Il Siena è tutto in avanti e qualche mischia è da brividi. Dopo 4' di recupero arriva il fischio finale che libera la gioia al Friuli. Per le prossime due settimane l'Udinese rimane in testa alla classifica.
Emiliano Pozzoni per la Gazzetta dello Sport
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