martedì 1 novembre 2011

Giovedì 3 novembre torna Santoro con Servizio Pubblico: "In Italia c'è censura"





«La tv ci fa schifo, in Italia c'è la censura»

L'ex conduttore di «Annozero» Santoro lancia «Servizio Pubblico», da giovedì sul web e CorriereTv

MILANO - «In Italia c'è la censura», ma «la rivolta del pubblico è già cominciata». Per questo «dal 3 novembre il giovedì sarà una giornata di sciopero contro la tv che ci fa schifo». Michele Santoro lancia cosìServizio Pubblico, il suo nuovo programma che partirà giovedì 3 novembre su una multipiattaforma tv, radio e web e che Corriere.it seguirà in diretta. «Povero ma artisticamente bello: sarà così il mio nuovo programma», ha detto l'ex conduttore di Annozero nella conferenza stampa per la presentazione della trasmissione. Quella diServizio Pubblico è una «tv che sale sulla gru - ha spiegato Santoro - come hanno fatto tanti per far sentire loro voce. Ora si affianca anche una televisione che non ha diritto di cittadinanza. E quindi questi due mondi si saldano».
«NON CONTRO BERLUSCONI» - Il programma avrà tante novità: Santoro non le ha volute rivelare tutte, ma ne ha anticipato alcune. Come quella del sondaggio su Facebook «in tempo reale» e cioè in concomitanza con la trasmissione online. «Ogni giovedì sarà uno schiaffo al potere che ha voluto costruire la tv a sua immagine e somiglianza», ha detto il conduttore. Il «destinatario polemico»? «Non Berlusconi, che è un fenomeno morto, ma il sistema politico nel suo insieme». Il giornalista è soddisfatto, visto soprattutto che «sono già più di 93 mila le persone che si sono messe in fila per versare 10 euro a testa» per Servizio Pubblico e che dunque la sottoscrizione è «vicina al milione di euro». «Questo - ha sottolineato Santoro - ci dà una spinta straordinaria ed un grande senso di responsabilità».
OSPITI - Tra gli ospiti della prima puntata, incentrata sul tema «scassare la casta», ci saranno Diego Della Valle e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. «Apriremo con una sorpresa di Vauro e poi Travaglio racconterà la balla della settimana», ha detto Santoro. Nessuna preoccupazione rispetto all'ipotesi che il direttore del FoglioGiuliano Ferrara vada ad occupare il posto nel palinsesto che fu del suoAnnozero, il giovedì sera su Raidue. «È sbagliato - ha affermato Santoro - dare a Ferrara lo spazio dopo il Tg1, con quel traino di ascolti. Anche se, dopo Minzolini, ci potrebbero mettere qualunque cosa... Ma se si va a cercare ascolto sul mercato, in una fascia diversa, non ci trovo niente da dire».

Nessun commento:

Posta un commento