I pm di Bari chiudono l'inchiesta escort. Otto indagati, c'è anche l"ape regina" Sabina Began. L'imprenditore della sanità procurava ragazze a pagamento al presidente del consiglio "per ottenere incarichi istituzionali" e rapporti con "Protezione civile, Finmeccanica" e altre società. L'elenco delle ragazze e il "gran rifiuto" di Manuela Arcuri di fronte alla proposta di condurre il Festival di Sanremo. Alcune intercettazioni potrebbero essere molto imbarazzanti per il premier
Sabina Beganovich |
C’è anche Sabina Began, detta “l’ape regina” e considerata la “favorita” del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, fra gli indagati nell’inchiesta della procura di Bari sulle escort che l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenza del premier Berlusconi tra il 2008 e il 2009. Began è tra le otto persone a cui militari della Guardia di Finanza hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari che contiene 28 capi di imputazione. Dagli atti emerge la natura, secondo l’accusa, dello scambio Tarantini-Berlusconi: l’imprenditore forniva ragazze a pagamento al presidente del consiglio per ottenere incarichi e affari pubblici, per esempio con la Protezione civile e con Finmeccanica.
Tra i destinatari dell’avviso figurano lo stesso Tarantini, suo fratello Claudio, l’avvocato brindisino Salvatore Castellaneta, il referente delle feste berlusconiane a Milano Pierluigi Faraone, Massimiliano Verdoscia, l’amico di “Gianpi” già condannato in primo grado dal gup del tribunale di Bari a quattro anni e quattro mesi per i coca party organizzati da Tarantini in Sardegna, le soubrette Letizia Filippi e Francesca Lana.
L’inchiesta sulla “fornitura”di ragazze a pagamento al premier, meglio se “di giovane età e di corporatura esile” si legge negli atti, si riferisce in particolare agli anni 2008-2009. Il reato principale contestato è l’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione. Tarantini si trova attualmente in carcere per iniziativa dei pm di Napoli che indagano sulla presunta estorsione a Berlusconi, orchestrata insieme al faccendiere Valter Lavitola, relativa proprio al caso escort.
Ecco il cuore dell’accusa dei i pm di Bari Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis, tratto dall’avviso di chiusura indagini:
“Tarantini, promotore e organizzatore dell’associazione, al fine di consolidare il rapporto con Silvio Berlusconi (avviato nell’estate del 2008), ottenere per il suo tramite, incarichi istituzionali e allacciare avvalendosi della sua intermediazione rapporti di tipo affartistico con i vertici della Protezione civile, di Finmeccanica spa, di società a quest’utlima collegate (Sel Proc sc., Selex sistemi integrati spa e Seicos spa), di Infratelitalia spa e altre società, provvedeva a:
1) Ricercare le donne, personalmente o per il tramite di altri partecipi, persuadendole a prostituirsi o rafforzando il loro iniziale proposito di prostituirsi, in occasione degli incontri che egli stesso organizzava presso le residenze di Silvio Berlusconi;
2) Selezionare le donne, personalmente o per il tramite degli altri partecipi, secondo specifiche caratteristiche fisiche (giovane età, corporatura esile)
3) Impartire, in occasione di tali incontri, disposizioni sull’abbigliamento da indossare e sul comportamento da assumere;
4) Sostenere le spese di viaggio e soggiorno delle donne proveniente da varie parti d’Italia, mettere loro a disposizione il mezzo per raggiungere il luogo dell’incontro”.
Tra i destinatari dell’avviso figurano lo stesso Tarantini, suo fratello Claudio, l’avvocato brindisino Salvatore Castellaneta, il referente delle feste berlusconiane a Milano Pierluigi Faraone, Massimiliano Verdoscia, l’amico di “Gianpi” già condannato in primo grado dal gup del tribunale di Bari a quattro anni e quattro mesi per i coca party organizzati da Tarantini in Sardegna, le soubrette Letizia Filippi e Francesca Lana.
L’inchiesta sulla “fornitura”di ragazze a pagamento al premier, meglio se “di giovane età e di corporatura esile” si legge negli atti, si riferisce in particolare agli anni 2008-2009. Il reato principale contestato è l’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione. Tarantini si trova attualmente in carcere per iniziativa dei pm di Napoli che indagano sulla presunta estorsione a Berlusconi, orchestrata insieme al faccendiere Valter Lavitola, relativa proprio al caso escort.
Ecco il cuore dell’accusa dei i pm di Bari Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis, tratto dall’avviso di chiusura indagini:
“Tarantini, promotore e organizzatore dell’associazione, al fine di consolidare il rapporto con Silvio Berlusconi (avviato nell’estate del 2008), ottenere per il suo tramite, incarichi istituzionali e allacciare avvalendosi della sua intermediazione rapporti di tipo affartistico con i vertici della Protezione civile, di Finmeccanica spa, di società a quest’utlima collegate (Sel Proc sc., Selex sistemi integrati spa e Seicos spa), di Infratelitalia spa e altre società, provvedeva a:
1) Ricercare le donne, personalmente o per il tramite di altri partecipi, persuadendole a prostituirsi o rafforzando il loro iniziale proposito di prostituirsi, in occasione degli incontri che egli stesso organizzava presso le residenze di Silvio Berlusconi;
2) Selezionare le donne, personalmente o per il tramite degli altri partecipi, secondo specifiche caratteristiche fisiche (giovane età, corporatura esile)
3) Impartire, in occasione di tali incontri, disposizioni sull’abbigliamento da indossare e sul comportamento da assumere;
4) Sostenere le spese di viaggio e soggiorno delle donne proveniente da varie parti d’Italia, mettere loro a disposizione il mezzo per raggiungere il luogo dell’incontro”.
Letizia Filippi |
I pm raccontano inoltre del gran rifiuto dell’attrice Manuela Arcuri: “Gianpaolo Tarantini la indusse a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi con la promessa che lo stesso l’avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa”.
Francesca Lana |
La nota precisa anche che ”con riferimento al filone ‘escort’, su concorde decisione dei magistrati componenti il pool investigativo, il sostituto procuratore Eugenia Pontassuglia ha provveduto, tra l’altro, ad ascoltare e selezionare, tra tutte le innumerevoli conversazioni intercettate, quelle ritenute rilevanti ai fini dell’accusa”. Secondo indiscrezioni circolate, diverse intercettazioni dell’inchiesta di Bari avrebbero contenuti molto imbarazzanti per il premier, al di là dell’eventuale rilievo penale, per gli espliciti riferimenti sessuali. Anche per questo Berlusconi avrebbe avuto la necessità di “comprare” il silenzio di Tarantini, secondo l’ipotesi accusatoria dell’altra inchiesta aperta a Napoli.
Il Fatto Quotidiano
Sabina Began: «Sono io il Bunga Bunga»
Filmografia
- Il falco e la colomba (serie TV; 2009)
- Il caso dell'infedele Klara (2009)
- Il mistero del lago (film TV; 2009)
- Crociera Vianello (film TV; 2008)
- Go Go Tales (2007)
- Don Matteo (serie TV; 2006)
- Provaci ancora prof! (serie TV; 2005)
- Un papà quasi perfetto (mini-serie TV; 2003)
- Malefemmene (2001)
- Aitanic (2000)
- Chiavi in mano (con il nome Sebina Beganovic) (1996)
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