domenica 18 settembre 2011

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L'esultanza di Cavani, autore di una fantastica tripletta. LaPresse


Napoli-Milan da brividi
Cavani incanta il San Paolo

NAPOLI, 18 settembre2011

San Paolo incantato per la tripletta dell'uruguaiano che rimonta i rossoneri in vantaggio con Aquilani. Ed ora Napoli sogna.





Alberto Aquilani, autore del vantaggio milanista. Ansa
Manca il cacciatore di alci (e urge il recupero di Ibra) e allora Edi Cavani si prende la scena e con una eccezionale tripletta fa volare il Napoli in vetta, soprattutto con un +5 impensabile sui campioni rossoneri e sull'Inter. Impensabile anche per il presidente De Laurentiis che a fine luglio mandò tutti a quel paese ("Siete tutti delle m.....") quando alla stesura dei calendari visse come un complotto questo Napoli-Milan messo dopo l'esordio in Champions. Invece gli azzurri di Mazzarri si confermano in gran forma e battono con merito un Milan molle cui non basta l'alibi delle tante assenze per giustificare una prova a tratti imbarazzante.
POCHO PRESENTE — Il provino della domenica mattina a Castelvolturno elimina i dubbi sull'utilizzo di Lavezzi che ha meno male al tallone e stringe i denti per non mancare a questa sfida molto sentita. Mazzarri conferma il blocco Manchester inserendo il più fresco Dossena sulla fascia sinistra. Allegri non ha molte alternative puntando in attacco sui "sopravvissuti" Pato e Cassano visto che indisponibili in attacco ci sono Ibra, Robinho, Inzaghi, per non parlare di Boateng, Ambrosini e Gattuso. E all'ultimo momento pure un'indisposizione di Thiago Silva (il riscaldamento per precauzione lo ha fatto anche Yepes) ma alla fine il brasiliano ce la fa.
 
CALMA APPARENTE Dura 10' il periodo di studio col Milan lento e compassato a tenere il pallino a ritmi bassi. Fino all'accelerazione di Cassano: cross da destra per lo splendido anticipo di testa di Aquilani. Ma il Napoli reagisce e trova il pari alla prima occasione. Su calcio piazzato di Lavezzi Maggio svetta, pallone a Cavani che tira da posizione un po' defilata, ma la conclusione è perentoria. Ora gli azzurri sono in partita e aspettano per colpire in velocità un Milan cui manca l'atleticità di Ambrosini e Gattuso e questa differenza viene evidenziata dall'azione entusiasmante con la quale il Napoli mette la freccia del sorpasso. Gargano prende palla nella propria trequarti e parte di gran carriera: 50 metri di indisturbata cavalcata e quando si trova ai 20 metri solo i centrali difensivi davanti, non è complicato servire Cavani che di prima fulmina l'incolpevole Abbiati e provoca onde sussultorie su Fuorigrotta. Il Milan, in difficoltà, riesce comunque sull'asse Cassano-Aquilani a costruire la palla del 2-2 ma stavolta il centrocampista romano, solo davanti a De Sanctis (già bravo in uscita su Nocerino) si fa ammaliare dal bravo portiere del Napoli, che salva in spaccata.
CHE CAVANI! Che l'uruguaiano sia definitivamente maturato ai massimi livelli come goleador lo dimostra una volta in più il sigillo del 3-1. Lavezzi affonda a destra cross basso, respinta corta ed Edi che quasi dal dischetto tira in maniera micidiale. Poi quella del Milan è una agonia fatta di tecnica e poco dinamismo. Più vicino il Napoli al 4-1 ancora con Lavezzi che i rossoneri alla seconda rete. Il Milan che si era salvato in Catalogna va in barca nel golfo di Napoli.

La Gazzetta dello Sport dall'inviato
Maurizio Nicita

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