giovedì 15 settembre 2011

L'orgasmo femminile è inutile: "Un semplice divertimento"



Continua il dibattito scientifico sulla presunta inutilità dell'orgasmo della donna, secondo la filosofa della scienza Elisabeth Lloyd un mero sottoprodotto dell'evoluzione maschile. Graziottin: "Quello vaginale è fondamentale ai fini della riproduzione"






PUO' essere vaginale, clitorideo o di entrambi i tipi allo stesso tempo. Si può raggiungere per stimolazione fisica o solo mentale. Può arrivare sempre o non arrivare mai, multiplo o solitario, può dare un senso di felicità assoluta ("estasi orgasmica") o addirittura di depressione. L'orgasmo femminile è complesso quanto le donne. La scoperta del clitoride, avvenuta pochi anni dopo quella dell'America da un anatomista italiano che paradossalmente si chiamava Colombo, ha regalato a ginecologi e sessuologi la sfida più ostica: capire origine e scopo del piacere femminile.

Perché se è lampante che l'uomo, per garantire la riproduzione della specie, ha bisogno di raggiungere il culmine dell'eccitazione, non è altrettanto chiara l'utilità del fenomeno nella donna. La funzione di mera soddisfazione psicologica in natura non sempre è contemplata: in molti animali (le femmine di gibbone, ad esempio) l'orgasmo non esiste, e nella specie umana molte donne non lo provano - il 15%, stando ai dati della giornalista scientifica Sylvia de Béjar nel libro Il piacere è tutto mio.

Gli ultimi a scervellarsi sull'argomento sono stati i biologi dell'Università del Queensland e della Abo Akedemi University, in Finlandia, che con uno studio 1 pubblicato su Animal Behaviour hanno tentato di smontare la provocatoria teoria della filosofa della scienza della Indiana University Elisabeth Lloyd, che nel saggio The Case of Female Orgasm: Bias in the Science of Evolution ha spiegato 2 come il fenomeno sarebbe di per sé "inutile", un sottoprodotto accidentale dell'evoluzione maschile (che tradotto significa: l'uomo ha l'orgasmo, la donna è biologicamente simile all'uomo, quindi anche lei ha l'orgasmo), precisando, in un'intervista al New York Times, che esso non ha "alcuna funzione evoluzionistica ed esiste solo per il nostro divertimento".

Per scardinare questa "byproduct theory" (o "teoria del prodotto secondario") Brendan Zietsch e Pekka Santtila hanno esaminato 1.803 coppie di gemelli di sesso opposto e 2.287 coppie di gemelli dello stesso sesso, chiedendo loro la frequenza e la facilità con cui raggiungano l'orgasmo. Se il piacere femminile fosse evolutivamente collegato a quello maschile - questa la teoria di partenza - i gemelli di sesso opposto, condividendo gli stessi geni, dovrebbero essere simili nel modo in cui provano piacere. E invece secondo gli studiosi non è così, perché dalla ricerca è emerso che gemelli dello stesso sesso hanno orgasmi simili, ma quelli di sesso opposto hanno orgasmi diversi. Da cui la conclusione che non c'è alcuna spiegazione evolutiva nell'orgasmo femminile.

Lo studio ha però già sollevato molte critiche. A partire dalla popolare blogger neuroscienziata Scicurious, che in un post 3 fa notare come i dati raccolti dagli studiosi non riescano a smontare del tutto la teoria del "byproduct", e come il metodo soggettivo usato non sia all'altezza della delicatezza dell'argomento. Dunque, per quanto provocatoria, la teoria del piacere femminile come "prodotto secondario" ancora non trova smentita, soprattutto considerando il fatto paradossale che un altro studio di Zietsch 4, pubblicato sulJournal of Sexual Medicine, sosteneva una teoria abbastanza simile a quella della Lloyd.

Secondo il presidente dell'Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica Fabrizio Quattrini, però, la ragion d'essere dell'orgasmo va cercata caso per caso perché "ogni donna ha il suo, e più che un mistero il fenomeno è un mondo da scoprire. Nell'uomo l'aspetto del piacere coincide con quello della riproduzione, ma per entrambi i sessi il coito è un momento di estasi, prima di tutto psicologica". Per la sessuologa Francesca Romana Tiberi, presidente dell'Associazione italiana di sessuologia e psicologia relazionale, il raggiungimento del piacere nella donna "va comunque considerato molto utile a prescindere da ogni valutazione scientifica: se la sessualità in una coppia con è arricchita dall'appagamento femminile, i tentativi che la donna farà di cercare un'eventuale gravidanza saranno maggiori".

Alessandria Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano, spiega che l'orgasmo femminile ha una sua precisa utilità biologica: "Quello vaginale con componente uterina è necessario per la riproduzione perché facilita la fecondazione: la contrazione orgasmica dell'utero risucchia letteralmente lo sperma facilitando la risalita. Quindi questo momento di piacere ha una funzione biologica importantissima". Sono tanti gli studi, sottolinea, che dimostrano come l'orgasmo vaginale sia il più emotivamente appagante per la donna, perché associato all'aumento dei livelli di ossitocina, il neurormone che attiva gli indicatori di benessere nell'organismo. "L'ossitocina prodotta nel cervello e liberata nel sangue dall'ipofisi posteriore - aggiunge Graziottin - 'scrive' inoltre nel cervello il nome della persona che ci ha fatto stare bene e fa sì che nasca con lei un legame di affettività. L'orgasmo vaginale è utilissimo a rafforzare il legame tra amanti e la coppia che si stabilizza rappresenta una garanzia per i piccoli". Una funzione che, secondo l'esperta, ha giocato e gioca un ruolo chiave nella storia della nostra evoluzione.



SARA FICOCELLI

L’orgasmo

 - L’orgasmo
Da dove viene questa indescrivibile onda di piacere? Che cosa avviene nel nostro corpo durante l'orgasmo? Breve analisi di un fenomeno che ci piace tanto...

Un piacere folgorante
La parola orgasmo deriva dal greco « orga »: bruciare d'ardore.
E' il meccanismo del piacere sessuale: si scatena all'improvviso, dopo una fase di eccitazione, e dura alcuni secondi. E' il piacere più intenso che possa provare un essere umano. Questo terremoto sensuale è seguito da una fase di rilassamento, di soddisfazione ed appagamento.

Le manifestazioni fisiche
- Nell'uomo: eiaculazione e contrazione dei muscoli del perineo.
- Nella donna: il clitoride si indurisce, la vagina, il perineo e l'utero si contraggono a scatti, i capezzoli sono tesi. In alcune donne vi è secrezione di un liquido biancastro (si parla allora di donne fontana).
Nei due partner il battito cardiaco aumenta, i vasi sanguigni si dilatano.
Il piacere fisico determina poi la secrezione di endorfina, un sostanza che dà una sensazione di calma e benessere.
I fattori scatenanti
In generale l'orgasmo è dovuto alla stimolazione delle zone erogene, sia nell'uomo che nella donna: carezze preliminaricunnilingusfellatiomasturbazione,penetrazione. Ma è risaputo che le donne raggiungono più lentamente l'orgasmo, per diversi motivi: la pressione sociale ereditata dal passato, il peso dell'educazione e di tabù intimi, e una scarsa conoscenza del proprio corpo.
Consigli per raggiungere più facilmente l'orgasmo
Il modo migliore per arrivare all'orgasmo è conoscere bene il proprio corpo. Infatti disponiamo di numerossimi ricettori sensoriali che, se stimolati correttamente, ci portano direttamente al settimo cielo. Naturalmente tutto sta nel sapere dove si trovano!
La soluzione: praticare la masturbazione, per esplorare tutte le zone eroggene.
Cosi' imparerai a conoscere meglio:
- Il clitoride, un bottoncino situato alla gcongiunzione delle piccole labbra, verso l'avanti, quindi nella zona del pube, sotto una piega della pelle che lo copre. E' facilmente accessibile e molto sensibile alle carezze.
- Il punto G, situato nella zona della vescica, dietro l'osso pubico e l'uretra, a 4 cm dall'ingresso della vagina. Una stimolazione regolare con un dito o un sex-toy ti permetterà di risvegliare la sensibilità del punto G.
Eslorando il tuo corpo, capirai cosa ti piace e potrai guidare il tuo partner, affinché l'intesa sessuale sia ancora migilore.
Orgasmo femminile: le cifreOccorre fare la distinzione tra orgasmo clitorideo ed orgasmo vaginale, molto più difficile da raggiungere.
- Il 95% delle donne raggiunge l'orgasmo clitorideo tramite masturbazione, ma solo il 45% lo raggiunge quando il il partner le accarezza.
- Per quanto riguarda l'orgasmo vaginale, solo il 30% delle donne lo sperimenta durante la penetrazione. Un vero peccato, dato che, secondo certi sessuologi, questo tipo di orgasmo sarebbe ancora più intenso e profondo di quello clitorideo.
Uno o più orgasmi?
A differenza degli uomini che, dopo l'orgasmo, hanno un periodo "refrattario" (fase di recupero in cui non sono sensibili alle stimolazioni), le donne invece possono avere un orgasmo dopo l'altro.

Al femminile




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