giovedì 15 settembre 2011

Manovra, via libera definitivo della Camera. Torna ipotesi condono. Cariche davanti a Montecitorio


Sì alla fiducia. Bombe carta davanti a Montecitorio (Ap)
Bombe carta davanti a Montecitorio (Ap)
Sì alla fiducia. La manovra taglia il traguardo finale (guarda le novità in pillole). Mentre davanti a Montecitorio sale la tensione con proteste e contestazioni: i manifestanti lanciano fumogeni e petardi contro la polizia costringendo le forze dell'ordine a intervenire per riportare la calma. Dentro, intanto, dopo il via libera alla fiducia arrivato nel primo pomeriggio con 316 voti favorevoli e 302 contrari, giunge in serata anche l'ok definitivo al provvedimento con 314 sì e 300 no. Nessun colpo di scena, quindi, per l'iter parlamentare del decreto di ferragosto. Che era cominciato stamane con le dichiarazioni di voto contrassegnate dalla contestazione al Carroccio e con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, costretto a intervenire per riportare la calma. Ecco la cronaca della giornata.

Ore 21,30. Dichiarata urgenza per riforme costituzionali
Il Cdm ha dichiarato l'urgenza per poter trasmettere alle Camere il testo di riforma costituzionale approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 18 luglio. Lo rende noto il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. La bozza Calderoli che prevede, tra l'altro, il dimezzamento dei parlamentari e la nascita del Senato federale, sarà perciò inviata con urgenza a Camera e Senato per avviare l'iter legislativo.

Ore 20,09. Via libera definitivo della Camera alla manovra
Via libera definitivo dell'Aula di Montecitorio al decreto di correzione dei conti con 314 voti favorevoli e 300 contrari. Come già al Senato, il Governo ha posto la questione di fiducia, votata dall'Aula di Montecitorio nel primo pomeriggio. Il provvedimento assicurerà il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013.
    Ore 20,04. Bonanni: confortante unità di intenti su accordo 28 giugno
    «È confortante l'unità di intenti di una larghissima parte del Parlamento nel richiamare l'obiettivo di fortificare l'accordo del 28 giugno, naturalmente con la condivisione delle parti sociali». Lo afferma il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo il via libera della Camera a un Odg che impegna il governo a rivedere l'articolo 8 della manovra.
    Ore 19,57. Colloquio Maroni-Tremonti alla Camera
    Colloquio alla Camera tra il ministro degli Interni , Roberto Maroni, e quello dell'Economia, Giulio Tremonti. L'esponente leghista e quello pidiellino hanno discusso per diversi minuti in Transatlantico mentre in Aula sono in corso le dichiarazioni di voto sulla manovra.
    Ore 19,56. Traffico in tilt in centro a Roma
    Gli effetti della manifestazione contro la manovra indetta dall'Usb cominciano a farsi sentire al centro della capitale, dove il traffico è in tilt. Quando i manifestanti, da piazza Montecitorio, hanno deciso di spostarsi verso il Colosseo, i vigili urbani hanno bloccato l'accesso a via dei Fori Imperiali e, per il momento anche su via del Teatro Marcello, dove ad aggravare la situazione ci sono dei lavori in corso. Il traffico viene deviato sul Lungotevere.
    Ore 19,55. Angeletti: opportuno Odg su revisione articolo 8
    «L'ordine del giorno bipartisan per la revisione dell'articolo 8 della manovra va benissimo». Lo sottolinea il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, spiegando che «si tratta di una decisione opportuna e condivisa». «Su quella materia, infatti - spiega il leader della Uil - le parti sociali non erano state messe nella condizione di poter intervenire».
    Ore 19,53. Berlusconi arrivato alla Camera per il voto finale
    Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è arrivato alla Camera dove si terrà il voto finale sulla manovra. Subito dopo si terrà un Consiglio dei ministri, nella sale del governo a Montecitorio.
    Ore 19,50. Franceschini: da Berlusconi campionario di sciocchezze
    A differenza di altri capi di Stato e di governo «Berlusconi dal primo giorno ha scelto la linea assurda e colpevole di negare la crisi». Lo dice il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, nelle dichiarazioni di voto sulla manovra. «C'è un campionario di sciocchezze di berlusconi che nega la
    crisi».
    Ore 19,43. Lega: manovra migliorata, sinistra non fa bene al Paese
    La manovra «è notevolmente migliorata», l'Europa «non ne chiede un'altra ed è falso, dannoso e deleterio che la sinistra batta su questo tasto. Così non fate bene del Paese». Lo ha detto in Aula alla Camera Massimo Bitonci, annunciando il voto favorevole della Lega. «Sì per responsabilità verso l'Ue e il pareggio bilancio chiesto, per rispetto dei lavoratori le cui pensioni non sono toccate».
    Ore 19,42. Manifestanti in corteo verso il Colosseo
    I manifestanti che oggi pomeriggio
    hanno protestato in piazza Montecitorio, dopo essere stati allontanati dalla forze dell'ordine, si stanno dirigendo in un corteo spontaneo verso il Colosseo. Alla manifestazione improvvisata, e sempre contro la manovra del governo Berlusconi, stanno prendendo parte alcune centinaia di persone. Via dei Fori Imperiali è al momento chiusa al traffico mentre un elicottero della polizia sta sorvolando l'area dell'Anfiteatro Flavio.
    Ore 19,40. Sacconi: modifica articolo 8? Se c'è accordo parti sociali
    L'articolo 8 sarà modificato «quando le parti sociali saranno tutte d'accordo». Così il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha commentato il voto dell'ordine del giorno che impegna il governo a modificare l'articolo 8 della manovra.

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