mercoledì 28 settembre 2011

Michael Jackson, al via il processo



Il medico Murray rischia 4 anni e si commuove
davanti alle foto choc del cantante morto

MILANO- Conrad Murray scoppia in lacrime. Non ce la fa a vedere le foto di Michael Jackson in fin di vita. Al via il processo sulla morte di Jacko, avvenuta il 25 giugno 2009. Il dottor Murray è l'imputato, accusato di omicidio involontario per aver procurato un'overdose di sedativo al cantante. E ora rischia 4 anni di carcere. Lui si è sempre dichiarato innocente.
IL PROCESSO- Ma l'accusa non ci sta. «Dimostreremo che Conrad Murray ripetutamente ha agito con negligenza e in maniera incompetente». Jackson e il medico si erano incontrati a Las Vegas tre anni prima della morte. Ed era stato assunto a maggio 2009 per seguire Michael Jackson durante il tour «This is It» che avrebbe dovuto iniziare a luglio a Londra. L'accusa ha anche spiegato che Murray aveva prima chiesto un compenso di 5 milioni di dollari per un anno di lavoro, e che i due si erano poi accordati 150 mila dollari al mese. In aula sono stati mostrati i video e le foto degli ultimi istanti di vita del cantante. Il suo corpo all'ospedale. E audio in cui la voce di Jacko è deformato dalle droghe.
LA DIFESA- Ed è su questo punto su cui si arrocca la difesa del medico. Jacko abusava dei calmanti. Ed è stato «lui a procurarsi l'ovordose, facendosi un'iniezione, dopo che il medico aveva lasciato la casa, per cercare di dormire». Due versione opposte. E la giuria avrà circa cinque settimane per decidere. Poi la sentenza.

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