giovedì 22 settembre 2011

Berlusconi: sesso, bugie e messaggi. Le cene eleganti


Al telefono con Tarantini, il presidente del Consiglio confessa di "pensare solo alle sue bambine". A Marysthell Polanco dice di "fare il premier a tempo perso". A Lavitola racconta che "vuole andare via da questo paese di m...". Ma nel memoriale spedito ai pm di Napoli e nella lettera pubblicata dal Foglio, Il Cavaliere si trasforma in serio statista, ricordando di aver "ammonito tutti" sulla crisi e di aver "riunificato il Paese". Le donne? Gianpi può stare tranquillo:"Voglio che tu abbia le tue, poi ce le prestiamo... il prezzo è buono". Invece sul giornale amico scrive: "Inaccettabile che persone presenti alle mie cene siano marchiate come escort". Ecco le due facce del capo del governo, parola per parola






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LA VERSIONE INTEGRALE
a cura di Laura Pertici e Valeria Teodonio


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