«L'armonizzazione delle deleghe di giunta non è frutto di becere spartizioni, ma di un'attenta analisi della macchina amministrativa e delle capacità dei singoli». Con queste parole la segreteria del PdL di Spilimbergo esprime il suo pieno sostegno al rimpasto attuato dal sindaco Francesconi. Unico punto critico riguarda la posizione politica di Roberto Mongiat, l'esponente eletto nelle liste della Lega Nord ma poi uscito dal gruppo in polemica con la sua segreteria e attualmente da considerarsi indipendente, pur essendo rimasto un tesserato del Carroccio. «Per quanto riguarda la vicenda Mongiat - chiarisce il coordinatore PdL Benedetto Falcone - non vogliamo esprimere nessun giudizio etico e riteniamo giusto che conservi la carica di assessore perché concordiamo pienamente con le valutazioni del caso fatte dal sindaco. Politicamente però - aggiunge- ci aspettiamo al più presto dallo stesso Mongiat un gesto definitivo che non lasci più dubbi di interpretazione». Ovvero: decida una volta per tutte la sua posizione con la Lega. Una richiesta, quella del PdL, che risente sicuramente della necessità di avere rapporti chiari con i leghisti, alleati importanti a tutti i livelli, ma con i quali esiste anche una forte rivalità, che sta creando non pochi problemi nella Destra Tagliamento. Per il resto, il giudizio del PdL è totalmente favorevole a Francesconi. «A tre anni e mezzo dalle elezioni che hanno portato Renzo Francesconi alla guida della città di Spilimbergo e a meno di due dalla nuova importante tornata amministrativa, il sindaco ha armonizzato le deleghe di giunta per affrontare le sfide che lo attendono nei prossimi mesi con ancor più efficacia e attenzione alle rinnovate istanze della popolazione e del mondo socio-economico. Il gruppo consiliare e il coordinamento comunale del PdL sostengono il sindaco. I fatti premiano, non le polemiche».
Il Gazzettino |
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