lunedì 12 settembre 2011

Istruzione, orizzonti perduti




IL DOSSIER DE 




LA SCUOLA




Senza formazione non c’è futuro
Oggi inizia l’anno scolastico in molte Regioni
Le scelte del governo aggravano la crisi


Lunedì riapre la scuola. 
Un altro inizio problematico


Cinquant’anni fa
solo un allievo
su quattro proseguiva il percorso di studi
dopo la scuola
elementare. Doveva ancora trovare attuazione la norma costituzionale che prevedeva otto anni
d’istruzione obbligatoria per tutti.
L’esclusione era prevalentemente
l’effetto, diretto o indiretto,
dell’agire di un filtro sociale. Solo
parte delle famiglie era, infatti, in
condizione di assumersi l’onere
dell’educazione scolastica dei figli, rinunciando ai proventi derivanti da un inserimento precoce
nelle attività produttive. D’altra
parte, anche quando la ragione
dell’esclusione si collegava alle difficoltà intervenute nel processo di
apprendimento, solo per un senso
comune semplificatore (peraltro
non troppo diverso da quello che
oggi è tornato di moda quando si
fa riferimento al merito) si poteva
attribuire l’insuccesso alla scarsa
attitudine degli allievi verso lo studio.
Negli anni sessanta, in un contesto segnato da profonde trasformazioni economiche e sociali, furono poste, con la...(segue)



Scuola: ha fatto l’Italia, può renderla multiculturale

Istruzione, orizzonti perduti

Calendario regionale Scuole 2010/2011

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