martedì 13 settembre 2011

Champions League. Barcellona-Milan: "Con Pato gioca Cassano"



Galliani svela il Milan anti-Barça



Barcellona, 13 settembre 2011


"La squadra - ha detto l'a.d. rossonero poche ore prima del match col Barcellona - ha il 4-3-1-2 come suo marchio di fabbrica. Abbiamo sempre schierato due punte e non cambieremo". Il sacrificato dovrebbe essere Emanuelson



Cassano sì batte Cassano no. Sembra risolto il tormentone che precede le ore prima di Barcellona-Milan. Perché, se fino a questa mattina l’utilizzo dell’albero di Natale pareva scontato, ha ripreso fortemente quota la presenza di Fantantonio dal 1’. Soprattutto perché il ribaltone è stato annunciato da Adriano Galliani: “Questa squadra – ha detto l’amministratore delegato rossonero – ha il 4-3-1-2 come suo marchio di fabbrica. Abbiamo sempre schierato due punte e non 
cambieremo. Cassano non ha le caratteristiche di Ibra, speriamo abbia la stessa efficacia”.




PROVIAMOCI — La mossa può essere interpretata anche in chiave tattica: è più facile che Guardiola quando vedrà uscire dal tunnel Pato e Cassano resisterà alla tentazione di sacrificare un terzino per inserire Cesc Fabregas a centrocampo. Ma soprattutto pare emergere un messaggio chiaro alla squadra: il Barça, tanto più senza Piqué e molto probabilmente Puyol, si può attaccare. E con il barese aumentano i piedi buoni in campo, cosa sempre utile contro chi fa del possesso palla e del pressing per recuperarla una filosofia di gioco. Il sacrificato, se come pare prevarrà il 4-3-1-2, dovrebbe essere Emanuelson, con Boateng trequartista e il trio di centrocampo Nocerino-Van Bommel-Seedorf. Aquilani e Ambrosini dovrebbero partire dalla panchina. Scontata la difesa Abate-Nesta-Thiago Silva-Zambrotta.
 

POCA PRESSIONE
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L’assenza di Ibra toglie al Milan ulteriore pressione. In pochi si aspettano di uscire con un buon risultato dal Camp Nou, sul campo di quella che tutti ritengono la miglior squadra del mondo, senza lo svedese. E questo potrebbe essere un vantaggio per una squadra che certe partite le sa giocare. E che sa che ci sarà comunque un domani. Il gruppo H, completato da Bate Borisov e Viktoria Plzen, pare già assegnato ai rossoneri e ai catalani. Quindi perché non provarci quando non c’è moltissimo da perdere?








Adriano Galliani durante la presentazione di Antonio Cassano. il 14 gennaio 2011. ANSA

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