Splendido inizio: Klose e Cisse gelano il Milan, ma Cassano ispira Ibrahimovic e poi pareggia: 2-2
Allegri ci vede bene e scegliendo Antonio Cassano al posto di Pato, evita al Milan di uscire dal suo esordio in campionato con una sconfitta contro la Lazio. I rossoneri, clamorosamente sotto di due gol dopo soli 21’ di gioco, rivedono la luce grazie al barese che serve l’assist a Ibra per accorciare le distanze e segna la rete del pareggio. Una sfida spettacolare con molte lacune: un Milan ancora da regolare e una Lazio ingenua che può riservare molte sorprese al campionato.
- Antonio Cassano, 29 anni, festeggia col pollice in bocca. Ansa
TUTTI I NUOVI — FantAntonio con Ibra e Alberto Aquilani a centrocampo. Miroslav Klose aquila solitaria, supportato da un magnifico trio: Mauri, Hernanes, Cisse. Tutto il nuovo di Milan-Lazio. Partenza romana con scatto da centometrista, ma è il Milan a sfiorare il gol al 5’, dopo un fendente dalla distanza di Ledesma: un tiro svirgolato di Boateng, servito da Cassano, poco dentro l’area di rigore. Incredibile il gol che Aquilani si divora all’8’ dopo uno splendido triangolo con Ibra. Bravo però Bizzarri a chiudergli lo specchio della porta e respingere con il corpo. La Lazio replica con Mauri che mette in mezzo all’area piccola dalla destra, ma Klose e compagni arrivano in ritardo sulla palla.
- Klose festeggia l'1-0 con Hernanes. Reuters
SCONCERTO NESTA— La partita è bella e veloce. E la Lazio ci sguazza che è un piacere. Al punto da passare cinicamente in vantaggio al 12’. Mauri serve Klose in area; il tedesco effettua un meraviglioso controllo-dribbling e con un guizzo scarta sulla sinistra Nesta poi impallina imparabilmente Abbiati. Splendido il gesto del marpione tedesco; inquietante quello del difensore rossonero che al 18’ esagera, scontrandosi al limite con Gattuso, e spianando la strada a Cisse. Abbiati respinge il tiro del francese sui piedi di Klose che conclude a lato d’un soffio. Il Milan è in bambola, sbanda e perde anche Gattuso (abbattuto nello scontro da Nesta, si acutizza un problema alla vista emerso anche nei giorni scorsi) che lascia il posto a Van Bommel. Il crollo è verticale; i rossoneri faticano ad arginare una Lazio sicura del fatto suo, abile sulle fasce e capace di sfondare centralmente. Il raddoppio, questa volta di testa di Cisse su assist di Mauri, è un gioiello. Un gigante il francese al cospetto di Nesta che infila il secondo tragico errore e si fa superare in elevazione.
CI PENSA CASSANO — Due castronerie sono davvero troppe. Allegri perde il suo aplomb e trasmette adrenalina e rabbia alla squadra. La reazione arriva al 29’ quando Cassano regala a Ibra l’assist per l’1-2. Palla dalla destra e facile tap-in dello svedese. Al 33’ Boateng mira il primo palo e Bizzarri si supera deviando in angolo. Quello che permette a Cassano di pareggiare. Dalla bandierina batte Aquilani; il barese anticipa di testa Zauri e infila nell’angolo più lontano, confermando il suo stato di grazia. Ma al 36’ Hernanes lancia un messaggio chiaro: non ci arrendiamo. Fallisce però il 3-2 con un piattone senza senso all’altezza del dischetto del rigore. Radente la traversa, invece, il tiro dal limite di Van Bommel al 45’..
- La rassegnazione di Boateng. Lapresse
ASSE IBRA-FANTANTONIO — Spettacolo a parte, il primo tempo lascia in eredità un mix di intraprendenza e follia, ma anche squadre ancora in fase di allestimento; difese allegre comprese. Ma che bello il palo sfiorato al 2’ della ripresa da Cassano, dopo un passaggio filtrante e chirurgico di Ibra. Che si ripete per Boateng pronto a immolarsi in tuffo di testa, col rischio di rimetterci una spalla. Gioca di più il Milan, mentre la Lazio dà sempre la sensazione di poter giocare un brutto scherzo. Cisse con la sua fisicità è una mina vagante; Klose attende al varco come farebbe Inzaghi. Ma il Milan vuole i tre punti e pressa con furore. Ibra al 18’ mette sui piedi di Cassano una palla pazzesca; il fantasista prende la mira e colpisce il palo. Al 19’ Antonio innesca Boateng: esterno destro e smanacciata di Bizzarri. La Lazio, che non è più quella dle primo tempo, vive sul filo del rasoio: contropiede veloci e ficcanti. E al 21’ è l’orgoglio di Nesta a salvare la patria, impedendo a Cisse di scaricare a porta vuota, dove avere superato Abbiati. Entrano Nocerino per Aquilani e Gonzalez per Klose. Spazio anche per Pato (fuori Boateng) e Lulic (out Mauri), ma la stanchezza concede poco alla fantasia, anche se Ibra e Cassano concertano alla ricerca del guizzo vincente. Come al 40’, quando lo svedese fallisce il 3-2, scaricando su Bizzarri dopo la grande apertura del barese. Fino al colpo goffo di Pato alle stelle in pieno recupero. Giù il sipario.
Gaetano De Stefano
Gaetano De Stefano
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