sabato 10 settembre 2011

Gioco erotico: muore una ragazza, un'altra ricoverata grave




Tragedia in un parcheggio 

 partecipavano al rito

giapponese «shibari»

ROMA - Una ragazza di 24 anni è morta e un'altra di 23 è finita in ospedale in gravi condizioni a Roma dopo essere state legate con delle corde durante un gioco erotico giapponese in un garage di proprietà dell'Agenzia delle Entrate. Sono entrambe romane. A chiamare i soccorsi, intorno alle 4.45 della scorsa notte, è stato un ingegnere romano di 45 anni che stava partecipando con loro alla «costrizione erotica» dello «shibari»: un'antica forma artistica di legatura giapponese. Il fatto è avvenuto in via di Settebagni 384, alla periferia di Roma.
Gioco erotico in garage: donna muore, altra grave
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Dentro il garage (Foto Proto)
Dentro il garage (Foto Proto)
FORMA DI LEGARE I PRIGIONIERI - Le due ragazze erano state legate con più corde che immobilizzavano anche le mani e i piedi, ai tubi della caldaia di un garage. «Shibari» nell'antichità era una maniera di legare i prigionieri con corde sottili di fibra naturale che formavano disegni geometrici sul corpo come una tela, oggi è utilizzata come tecnica sadomaso. La corda che avvolgeva le due ragazze, ancora vestite, aveva dei piccoli nodi. La 24enne è morta per soffocamento, mentre la 23enne è stata portata in codice rosso all'ospedale Sant'Andrea. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato Fidene.







L'entrata del garage (Foto Proto)
L'entrata del garage (Foto Proto)

GIOCO DELLA BILANCIA - Le due ragazze erano legate con una stessa corda (ognuna da uno dei due capi opposti) in varie parti del corpo fino al collo. La corda passava su una trave orizzontale all'altezza di due metri da terra, una sorta di tubo metallico all'interno del un garage dell'Agenzia delle Entrate. Ognuna faceva da contrappeso all'altra alternandosi in saltelli: quando una scendeva verso terra, l'altra saliva verso l'alto dandosi la spinta con le punte dei piedi, in una sorta di dondolìo. Salendo, la corda provocava uno strozzamento che durava alcuni secondi: il soffocamento, secondo alcune tecniche erotiche, produce infatti una sensazione simile all'orgasmo. Ma una delle due ragazze a un certo punto è svenuta restando in terra e costringendo a restare in alto l'altra, che è così morta impiccata. La donna morta era un'impiegata romana, l'altra originaria di Lecce.
Corriere della Sera

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