martedì 18 ottobre 2011

Spilimbergo, termovalorizzatore chiuso per almeno due settimane

Una fumata scura e alta nel cielo, poi una nuvola bianca formata da vapore. I vigili del fuoco di Spilimbergo di ieri sono stati allertati da alcuni automobilisti di passaggio: in pochi minuti erano alla Mistral Fvg srl, il termovalorizzatore di Spilimbergo che nella zona industriale del Cosa brucia scarti ospedalieri. Con i pompieri c’erano anche gli operatori dell’Arpa, come previsto dal protocollo in questi casi.
      L’allerta è subito rientrata, in quanto gli strumenti non hanno rilevato sostanze inquinanti nell’atmosfera (esclusa anche la presenza di diossina). Se dal punto di vista ambientale la situazione è risolta, per la Mistral il guasto si traduce in uno stop che costringerà la struttura a fermarsi per almeno un paio di settimane.
      La richiesta al 115 è arrivata alle 12.30, quando si è rotto un tubo della caldaia, che di conseguenza ha mandato in pressione l’impianto e aperto il camino di emergenza, dove sono stati convogliati i fumi notati dalla gente all’esterno del termovalizzatore.
      «Il fermo dell’impianto è stato automatico - spiega il responsabile di gestione, Luciano Cancian - Si tratta di procedure prestabilite».
      Se c’è un guasto, dunque, il forno si ferma immediatamento secondo le procedure di sicurezza. Per quanto riguarda la nuvola bianca sprigionatasi dal camino, si è trattato del vapore che alimenta la turbina elettrica.
      Già nel pomeriggio di ieri sono stati respinti i primi carichi con gli scarti della lavorazione ospedaliera (si tratta di rifiuti speciali), che dovranno essere inceneriti altrove.
      Per l’azienda (18 dipendenti) il danno è rilevante, in quanto dovrà procurarsi il materiale, sostituire il tubo rotto e collaudare nuovamente la caldaia alla presenza di ispettori qualificati.
Il Gazzettino


[ 22/02/2006 ] Rifiuti

E in Friuli i comitati applaudono il termovalorizzatore

SPILIMBERGO (Udine). Può succedere anche che un comitato stringa la mano a un impianto di incenerimento di rifiuti. E’ una sorta di favola del nord est. A Spilimbergo, provincia di Udine, esiste un termovalorizzatore gestito dalla Mistral Fvg, che brucia rifiuti speciali e pericolosi. Un impianto che in passato ha sollevato più di una polemica, soprattutto fra gli abitanti della zona. 

Nel fine settimana appena passato la società che gestisce l’inceneritore ha deciso di aprirne i cancelli alla cittadinanza ed alle istituzioni locali. E così, fra sindaco, assessori e tecnici dell’Arpa friulana, sono spuntati anche i rappresentanti del Comitato civico «Aria nostra», che si era espresso in maniera non proprio positiva sulle emissioni dell’impianto e sulle questioni che riguardavano la sicurezza. 

Il presidente di questo comitato, Gino Trevisan, è invece rimasto favorevolmente impressionato, tanto dall’iniziativa di far visitare il termovalorizzatore quanto dai metodi di gestione. «L’unica critica che mi resta da fare – ha detto – è che forse questa iniziativa di trasparenza poteva essere attuata prima». 

Per il resto, l’impianto ha ottenuto un sostanziale apprezzamento: «Siamo rimasti tutti positivamente sorpresi di come è stato adeguato l´impianto. E’ in ordine, funziona bene. Sono state eliminate le situazioni critiche che in passato avevano creato problemi, come il trattamento dei rifiuti liquidi. E di fatto negli ultimi tempi non si sono più verificati problemi».

nella foto: il termovalorizzatore di Spilimbergo


Nessun commento:

Posta un commento