Tragico incidente ieri a Campagna di Maniago: la vittima aveva 96 anni Intossicato dal fumo è caduto a terra senza più riuscire a mettersi in salvo
Giovanni Roman, 96 anni, pensionato di Campagna di Maniago, è morto semicarbonizzato nel podere che si trova alle spalle della propria abitazione, in via dei Radici 44, una zona di periferia immersa tra il verde della pedemontana. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, attorno alle 15 di ieri l'anziano ha acceso un fuoco per bruciare delle sterpaglie a ridosso di un boschetto che teneva sgombero dalle erbacce, attività che rappresentava uno dei suoi passatempi preferiti. Per cause al vaglio dei Carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante, il maresciallo Federico Frassino, il pensionato è caduto a terra e, stordito dal fumo, non è stato più in grado di riprendersi. Le fiamme si sono propagate piuttosto velocemente - favorite dalle folate di vento che nel pomeriggio spazzavano la zona - e hanno interessato una zona di circa 1500 metri.
L'allarme è stato dato da un passante che, dalla strada, si è preoccupato di fronte alla presenza di un rogo così vasto, apparentemente privo di controllo. Avvicinandosi si è accorto che nella parte più settentrionale del podere sembrava esserci una persona stesa a terra, priva di conoscenza. Con il telefonino, ha lanciato l'allarme e sul posto è immediatamente giunto il personale del 118 con il medico a bordo dell'autolettiga: inutile il tentativo di rianimazione, l'uomo era già morto per le esalazioni provocate dal fumo acre e denso. Ai vigili del fuoco del locale distaccamento - che dista un paio di chilometri dal luogo della tragedia - è toccato il compito di spegnere le fiamme prima che carbonizzassero la salma, comunque interessata da numerose bruciature soprattutto agli arti.
Il medico legale Valentina Ventura ha accertato la natura accidentale del decesso e il pm Federico Facchin ha disposto l'immediata restituzione della salma ai congiunti, affinchè possano procedere con le esequie che, se non insorgeranno intoppi di natura burocratica, potrebbero essere celebrate martedì.
Il Gazzettino
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