lunedì 10 ottobre 2011

Pordenone, scontro tra bande in pieno giorno, un ferito grave


Una spedizione punitiva che probabilmente era nata come una sorta di regolamento di conti tra bande rivali, una composta da una decina di romeni, l’altra da quattro albanesi. Il tutto in pieno giorno a Vallenoncello, in via Montebelluna. Un pestaggio in piena regola con spranghe di ferro e tondini recuperati in un cantiere edile, sotto gli occhi dei residenti, che hanno subito chiamato la polizia e non hanno avuto paura di raccontare agli agenti della Volante intervenuti sul posto quello che avevano visto. Ricoverato in ospedale un trentenne albanese, RolEand Demiri, ferito gravemente. Non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono state comunque giudicate serie dai medici del pronto soccorso, perchè è stato colpito ripetutamente e con forza alla testa e al torace con una spranga di ferro.
      Polizia e carabinieri sono sulle tracce dei romeni che lo avrebbero picchiato. Grazie alle testimonianze dei residenti hanno il modello delle auto. E in serata sono arrivati già i primi arresti: due persone sono state portate in Questura in manette. Lesioni pluriaggravate è l’ipotesi di accusa, che potrebbe essere estesa anche ad altre persone coinvolte nel pestaggio.
      La battaglia è stata violenta e il tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri in via Montebelluna al civico 14, in un campo davanti a un cantiere edile dove si sta realizzando un piccolo complesso di case. Dalla ricostruzione sembra che albanesi e romeni si fossero dati appuntamento per una sorta di regolamento di conti nel piazzale del distributore Total che si trova alla fine della strada. Quando però sono arrivati i romeni, in tutto una dozzina di persone a bordo di tre - quattro auto, gli avversari che erano in tre - quattro hanno deciso di cercare riparo nel complesso in costruzione, dove tra l’altro c’erano dei tondini di ferro che sono stati utilizzati per il pestaggio.
      Sono stati seguiti e il primo scontro sarebbe avvenuto in uno scantinato del complesso edilizio. Poi la fuga. Roland Demiri è stato però inseguito e preso pochi metri più avanti. In tre lo avrebbero colpito più volte alla testa, al torace e alle gambe. Poi i romeni sono tornati alle auto che erano nel piazzale del distributore e sono scappati sgommando. Il trentenne albanese, colpito duramente (non ha comunque perso conoscenza) è stato soccorso da un infermiere che abita nella zona dell’agguato. Quando è arrivata la Volante nessuno dei residenti si è tirato indietro e tutti hanno raccontato quello che hanno visto. Sono scattate le ricerche dei fuggitivi. Poco dopo, inoltre, sono riapparsi anche alcuni amici dell’albanese picchiato, che sono stati identificati dai poliziotti. Difficile capire cosa possa aver scatenato lo scontro. Sembra che qualcuno abbia sentito uno dei romeni accusare il trentenne albanese di avergli rubato il portafoglio, ma è solo una delle ipotesi al vaglio. Probabilmente si tratta comunque di sgarri tra bande rivali.
Il Gazzettino

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