Il Palermo si inchina all'Udinese
Il numero 10 segna l'1-0, colpisce una traversa e fa ancora innamorare il Friuli con una paio di giocate...
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Il numero 10 segna l'1-0, colpisce una traversa e fa ancora innamorare il Friuli con una paio di giocate da urlo. La squadra di Guidolin fa male con le ripartenze e torna sola al secondo posto. Il Palermo ci prova, ma il mal di trasferta continua
- Totò Di Natale festeggia il gol dell'1-0. LaPresse
C'è Di Natale? Come sta Di Natale? I tifosi dell'Udinese dovrebbero essere informati 24 ore su 24 sulle condizioni del loro fuoriclasse: al primo raffreddore deve scattare l'allarme rosso, quando sta bene si preparino sciarpe e spumanti. Quando c'è Di Natale, infatti, è quasi sempre festa: anche oggi decide lui, contro il Palermo, per la quinta vittoria in campionato. Riscattata la sconfitta di Napoli, quando non c'erano lui (guarda tu che caso) e Isla, un altro dei migliori in campo.
IL DI NATALE SHOW — Lo show del 34enne Totò, in dubbio alla vigilia, comincia presto, con una traversa. Diventa concreto al 38' del primo tempo, quando gira al volo un cross da destra di Basta, firmando l'1-0 (Tsorvas non perfetto). Poco dopo rischia di diventare sublime, quando prova un cucchiaio che finisce di poco fuori. Nella ripresa è costantemente pericoloso nei contropiede dei suoi, e fa innamorare tutti con un tacco al volo con cui spalanca la porta per Armero: tiro sul palo. Applausi per il candidato italiano al Pallone d'Oro, tre punti e secondo posto per l'Udinese.
- Per Di Natale sette gol in questo campionato. Epa
ISLA, ASAMOAH E GLI ALTRI — Di Natale e Udinese si esaltano a vicenda: la squadra di Guidolin interpreta la solita gara di ripartenze letali e sovrapposizioni sulle fasce, impreziosiste dalle giocate del suo fuoriclasse, ben supportato da Floro Flores. L'asse di destra Basta-Isla è assolutamente dominante (gran partita del cileno), Armero è il solito treno, anche se coi piedi non è sempre precisissimo. Asamoah recupera decine di palloni, i friulani nella ripresa costruiscono almeno 6 chiare occasioni da gol: è un caso che i gol segnati non siano di più. A tenere la porta inviolata per un'altra volta ci pensa Handanovic: un paio di interventi decisivi. I bianconeri tornano al secondo posto, a distanza di un punto dagli altri bianconeri, quelli di Torino.
- Isla e Balzaretti in contrasto. LaPresse
PALERMO, TABÙ TRASFERTA — Mangia prova a limitare il centrocampo dell'Udinese rinforzando il suo, con Aguirregaray e Zahavi che trasformano il 4-3-3 della fase offensiva in un 4-5-1 quando i rosanero non hanno palla. Nonostante l'abbondanza, in mezzo si soffre, viste le perfette sovrapposizioni degli avversari. Nelle azioni d'attacco Miccoli è un po' troppo solo, nonostante Zahavi mostri le sue qualità. L'israeliano mette in crisi un paio di volte Benatia e costringe Handanovic al solito mezzo miracolo su un tiro all'angolino. Qualcosa cambia con l'Ingresso di Ilicic: lo sloveno è in giornata sì, parte subito con alcune serpentine e reclama anche un rigore che poteva starci. Il Palermo nel complesso non gioca una cattiva gara, crea abbastanza pur concendendo molto ai contropiede dell'Udinese: i numeri però dicono che il mal di trasferta continua.
Valerio Clari per la Gazzetta dello Sport
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