sabato 22 ottobre 2011

Spilimbergo, la truffa mette in crisi il fotovoltaico



«Ho perso cinque contratti di lavoro in pochi giorni. Sono inc... Con i tempi che corrono perdere più di centomila euro di lavori fa malissimo, sia al morale che al portafoglio». Lo sfogo viene da Vittorio Andriola, titolare di una società che si occupa di fotovoltaico e che ha sede a Spilimbergo. È una delle tante di aziende che operano nel settore: sono decine solo nella provincia di Pordenone. A causare loro un grosso danno è stata la vicenda di una truffa messa in atto nella zona di Castelnovo e balzata agli onori delle cronache la scorsa settimana. Secondo le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Udine, sulla base delle indagini della Guardia di Finanza, il 49enne Valter Alvigini avrebbe guadagnato oltre un milione di euro, facendo sottoscrivere contratti per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici, che poi non onorava; in compenso intascava l'80% degli anticipi da una banca di Udine, senza effettuare i lavori. «Questa persona - spiega Andriola - ha ingannato 52 persone. Ci sarebbero ancora dei punti di domanda. Per esempio c'è da chiedersi come mai la banca a lui anticipava addirittura l'80%, quando normalmente danno il 40%. Ma il problema per noi installatori onesti è un altro. Da quando si è diffusa la notizia, sia io che i miei colleghi stiamo incontrando una notevole difficoltà nel pubblicizzare il nostro lavoro. I nostri clienti hanno paura di essere ingannati e ci considerano adesso tutti alla stessa stregua dell'Alvigini». Insomma, per colpa di uno, stanno pagando tutti. «Prima di far fare un impianto del genere - avverte l'imprenditore - chiunque dovrebbe informarsi sulla correttezza dell'azienda che si propone, perché la società coinvolta nella truffa mi risulta fosse un semplice magazzino all'ingrosso di materiale elettrico. Prima di affidarsi a un probabile elettricista, è meglio chiedergli la certificazione della Camera di Commercio. In questo settore operano centinaia di tecnici e operai e decine di aziende nella sola provincia di Pordenone. Questa truffa ha provocato grossi danni: sono decine i contratti saltati e ci vorranno settimane per riconquistare la fiducia dei clienti».
Claudio Romanzin per il Il Gazzettino


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