Serie A femminile:
Dopo tanta attesa finalmente ha preso il via la Serie A con una prima giornata che ha decisamente deluso le formazioni che hanno giocato in casa che hanno tutte subito una sconfitta. L'unica a salvarsi da questo "tabù di giornata" è la Torres che mette subito in chiaro quali saranno le sue ambizioni per questo campionato.
Oltre alle campionesse d'Italia di Sassari, partono bene anche le rondinelle di Brescia (terze lo scorso anno) e il Torino, tutte vincenti con un bel 3 a 0. Bardolino, Lazio e Venezia trovano i tre punti con vittorie di misura che garantiscono un avvio col piede giusto e col sorriso.
Nel posticipo domenicale il Como ferma il Tavagnacco, reduce dalla trasferta europea in Svezia, con l'unico pareggio di giornata.
Zuliani e Parisi illudono le gialloblù Poi arriva la doccia fredda con il gol del 2-2 di Coppola
É subito in salita il cammino in campionato del Tavagnacco che a Como non va oltre il 2-2 dopo una gara confusa sotto il profilo del gioco e priva della cattiveria necessaria per chiudere l’incontro. Al vantaggio comasco in avvio rimediano Zuliani e Parisi ma proprio quando il match sembra in mano friulana, arriva il gol di Coppola (forse viziato da una carica sul portiere) che fissa il risultato sul 2-2. Un mezzo passo per le friulane, che conferma il momento delicato in casa Upc e l’inopportunità delle decisioni assunte in merito all’incontro odierno, giocato a meno di 48 ore dal rientro in Italia della squadra gialloblu. Il Tavagnacco, privo di Martinelli e con Camporese e Mauro in panchina, non è quello visto all’opera nella partita d’andata di Champions. Il Como ne approfitta per farsi vivo dalle parti di Marchitelli con Adegoke che al 10’ supera l’estremo difensore friulano, ma trova Masia a respingere la conclusione a botta sicura. Le padrone di casa insistono e trovano il gol sugli sviluppi di un corner che Coppola corregge in rete in mezzo ad una selva di gambe. La partita è avara di emozioni e la Graphistudio fatica a trovare geometrie in grado d’impensierire la retroguardia avversaria. Le friulane collezionano otto calci d’angolo senza mai trovare lo specchio della porta. Ci prova Bonetti dalla distanza ma la sua conclusione potente trova Giuliani pronta alla respinta di pugno. Il pareggio si materializza in chiusura di tempo grazie a Maria Zuliani che di testa manda la sfera lì dove il portiere comasco non può arrivare. Squadre a riposo sul risultato di 1-1. La ripresa vede un Tavagnacco più volitivo ma confusionario. Ancora Bonetti scalda i guanti a Giuliani dalla distanza e un minuto dopo (62’) la Graphistudio passa: Brumana elude la marcatura avversaria presentandosi tutta sola davanti a Giuliani che la stende fuori area. L’arbitro fischia la punizione ma non espelle il portiere che se la cava con il giallo. Sul punto di battuta si presenta Parisi che pennella una punizione perfetta che vale il 2-1. Il vantaggio non scuote le gialloblù dal torpore post-Champions e il Como resta aggrappato alla partita. Gli sforzi delle lariane sono premiati al 79’ da un’incertezza di Marchitelli che non blocca una conclusione centrale, favorendo il tap-in vincente di Coppola. A nulla valgono le proteste in casa Tavagnacco per la presunta carica sul portiere dell’attaccante comasco. Il risultato costringe le friulane a riversarsi nella metà campo avversaria e Bissoli, allo scadere, ha sul destro la palla della vittoria che finisce però oltre la traversa. Finisce 2-2; un risultato scomodo in casa Graphistudio che deve servire da stimolo per ritrovare lo smalto dei tempi migliori.
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