Il nome del fortunato per ora rimane un mistero. Ma è chiaro che si è scatenata la "caccia al fortunato". Guoqian Cai, titolare da poco più di un anno del Leon D'Oro, sa benissimo di chi si tratta. Ma, com'è giusto che sia, non lo rivela nemmeno agli amici più stretti. «Ho visto quel gratta e vinci - confessa il ristoratore cinese - e all'inizio pensavo si trattasse di un errore o di uno scherzo. Poi, invece, controllandolo meglio, mi sono convinto che si trattava di un biglietto che valeva veramente un milione di euro, ovvero il massimo che si può vincere con quel tipo di gioco. Che soddisfazione: non mi era mai capitato di vedere da vicino un tagliando così fortunato».
E il vincitore? «Mi ha ringraziato - risponde Cai - promettendomi che, al massimo, entro martedì mi porterà la fotocopia del biglietto vincente». Al momento, dunque, senza alcuna prova in mano che attesti il «colpaccio», è bene fidarsi soltanto delle parole del titolare del Leon D'Oro. Tuttavia, lui che è molto riservato, si era promesso di diffondere la notizia soltanto nei prossimi giorni. Sono state invece altre persone, evidentemente, a far circolare la voce. Tant'è che ieri mattina a Casarsa non si parlava d'altro. Commenti dei più disparati, riconducibili comunque alla fortuna che avrebbe incontrato il giocatore. Uno che gioca spesso, anche alle slot machines, ma che non aveva mai vinto cifre così esorbitanti. Venerdì la scoperta di essere lui il nuovo milionario, dopo aver acquistato due "gratta e vinci" da dieci euro ciascuno. Uno soltanto, però, è risultato essere vincente. Un jackpot così può davvero cambiare la vita a chiunque.
Il Gazzettino
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