Maltempo al Nord, cinque morti e otto dispersi
Devastata la zona dello spezzino e il Nord della Toscana. Tre vittime a Borghetto Vara (SP) e due a Aulla (MS). Drammatiche testimonianze dal Levante ligure. Trecento sfollati in Lunigiana. Neve oltre i 1000 metri sulle Alpi. Sconsigliato mettersi in viaggio. Atteso a Roma un nuovo nubifragio. Ma la protezione civile rassicura. Domani colpito il Centro-Sud
ROMA - Il Levante ligure e il nord della Toscana travolti dall'acqua, con un bilancio drammatico: cinque morti e otto dispersi. Interi paesi raggiungibili dai soccorsi solo via mare, comunicazioni saltate. E la situazione non sembra migliorare: la Protezione civile ha emesso un avviso maltempo al Nord anche per oggi, che colpirà soprattutto Veneto e Friuli.LA MAPPA LA ZONA COLPITA 1
FOTO FLAGELLATI DALLA PIOGGIA 2
Tre delle quattro persone morte ieri sono state uccise dal crollo di un edificio a Borghetto Vara: i soccorritori sono riusciti a estrarre viva una ragazza, ma per le altre persone non c'è stato niente da fare. Altre due vittime si sono registrate a Aulla - in provincia di Massa Carrara, al confine con la Liguria - dove il fiume Magra è esondato. Il corpo di una donna è stato trovato in un'auto rovesciata e travolta dall'acqua, in via della Resistenza, una delle zone più colpite dalle esondazioni. Il cadavere dell'altra vittima è stata trovato dopo ore di ricerca dai sommozzatori dei vigili del fuoco.
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VIDEO LEVANTO TRAVOLTA DALL'ACQUA 5
Ad Aulla, in Lunigiana, sono circa 300 le persone evacuate e ospitate al palasport. Una cinquantina di esse sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti con gommoni.
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A causa delle interruzioni del sistema viario e ferroviario finora è stato difficile portare soccorso alla popolazione nelle zone di Liguria e Toscana colpite dal maltempo: in particolare, i comuni di Ameglia, Beverino, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Carnoviglio, Monterosso, Pignone, Riccò del Golfo, Sesto Godano e Vernazze in provincia di la Spezia, e i comuni dell'alta Lunigiana in provincia di Massa Carrara.
Per domani le precipitazioni dovrebbero estendersi anche alle regioni centro-meridionali. La Protezione civile invita la popolazione delle zone interessate a tenersi lontana da corsi d'acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, scantinati, sottopassi e scarpate, e ad evitare di mettersi in viaggio.
Viabilità e trasporti in ginocchio. Una imponente frana, provocata dalle abbondanti piogge delle ultime ore è caduta tra due gallerie nel tratto di A12 tra Brugnato e Carrodano, sempre in provincia della Spezia, dove dalle 10 di mattina si sono abbattuti oltre 400 millimetri d'acqua, investendo un tir (foto 7). Intrappolato all'interno della cabina l'autista del mezzo, che è stato recuperato vivo dopo alcune ore dal Soccorso alpino e trasportato a La Spezia in codice rosso. L'uomo era rimasto bloccato nella cabina del mezzo pesante, che si è rovesciato. A quanto pare altre persone sarebbero bloccate nelle proprie auto in attesa dell'arrivo dei soccorritori.
L'autostrada è rimasta bloccata in entrambe le direzioni da Sestri Levante (Genova) all'allacciamento con l'A15 verso Parma. Chiusa anche l'Aurelia in provincia della Spezia e, sempre per una frana, interrotta anche la circolazione dei treni tra Levanto e Corniglia. Vengono deviati via Pisa-Firenze-Piacenza i treni a media e lunga percorrenza che non possono transitare sulla linea Genova-La Spezia-Roma.
Impossibile effettuare anche un servizio con autobus sostitutivi a causa della contemporanea interruzione dell'autostrada. Per quanto riguarda i treni regionali, quelli provenienti da Genova per La Spezia fanno capolinea a Sestri Levante o a Levanto, quelli provenienti da Pisa fanno capolinea a La Spezia.
A causa della neve, in Piemonte 8 l'Anas ha chiuso al traffico a tempo indeterminato e in entrambe le direzioni il tratto della strada statale 21 "Della Maddalena", tra il km 55,000 e il km 59,700, tra la località Argentera e il confine di Stato, in provincia di Cuneo. È stato riaperto al traffico il tratto della stessa statale 21 chiuso ieri mattina all'altezza del km 12,700 per un incidente.
Allerta anche a Roma. Se la Protezione Civile lancia oggi l'allarme meteo anche per Veneto e Friuli, anche il Centro-Sud si prepara ai nubifragi. La perturbazione dovrebbe spostarsi e colpire il Meridione domani. A Roma 9, preoccupazione per il ripetersi del nubifragio che la scorsa settimana ha mandato in tilt la Capitale 10.
'Preoccupazioni non ce ne sono perché il dispositivo si è mosso in tempo. Le forze sono in campo numerose. Lo ha detto il direttore della Protezione Civile di Roma, Tommaso Profeta, dalla sala operativa della Protezione Civile. Ciò che ci si attende, per oggi, "sono piogge intense con due possibili picchi tra le 8 e le 9 e tra le 12 e le 14. Tuttavia, la situazione dovrebbe essere di minore intensità rispetto a quella del 20 ottobre".
E per quanto riguarda possibili problemi alle metropolitane, Profeta ha rassicurato dicendo che "sono più presidiate da Protezione Civile e personale metro con dispositivi tecnici. Ci auguriamo di prevenire qualsiasi interruzione".
la Repubblica
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