mercoledì 19 ottobre 2011

Poker: il Real fa paura


Mou, risultati e gioco
Il Real Madrid fa paura

Madrid, 19 ottobre 2011

Terzo successo in Champions, dopo una gara dominata contro il Lione. I giornali spagnoli esaltano il gioco: 631 i passaggi completati. Mourinho: "Ronaldo? L'anno scorso ha vinto Pichichi e Scarpa d'Oro, magari quest'anno vincerà cose più importanti"






“Abbiamo dimostrato che possiamo vincere anche tenendo palla”. La frase è di Xabi Alonso, che sul Pais dipingono come euforico nel suo passaggio in zona mista ieri notte dopo il 4-0 del Real Madrid al Lione.
L'esultanza dopo il successo sul Lione. LaPresse
L'esultanza dopo il successo sul Lione. LaPresse
 
631 PASSAGGI — D’accordo, i francesi ci hanno messo del loro per cercare di scomparire dal campo, però il Real Mou ha accumulato grandi meriti nella decomposizione dell’avversario. Meriti che sul quotidiano spagnolo riassumono in un numero, il 631. Corrisponde ai passaggi completati dal Madrid, su 741 provati. Numeri insoliti per il Real, che, compresa la brillante serata di ieri, ha una media di 656 passaggi (provati) a partita, media che in Liga, dove ha di fronte avversari spesso modesti, scende addirittura a 585. Oltre 150 passaggi in meno.
Cristiano Ronaldo, ammonito contro il Lione. Afp
Cristiano Ronaldo, ammonito contro il Lione. Afp
PARTITA DIVERSA — Nelle ultime settimane sulla stampa madrilena si è insistito molto, e non sempre in maniera positiva, sul grande contropiede del Real Mou, capace di segnare gol rapidi e di essere letale nel contrattacco. “Quella di oggi (ieri per chi legge, ndr) è stata una partita diversa, di maggior controllo, possesso e pazienza – ha detto Xabi Alonso –. Bisognava arrivare alla porta avversaria con maggior calma, e lo abbiamo fatto. È un segnale positivo, perché abbiamo dimostrato di poterlo fare, di poter giocare anche così”. Per il Real quella di ieri sera è la terza vittoria su 3 in questa Champions, con Casillas ancora imbattuto. Il passaggio del turno è praticamente assicurato, resta solo da conquistare il primo posto nel girone, cosa praticamente certa.
RONALDO ALTRUISTA — Sui giornali spagnoli di oggi grandi elogi a Khedira (primo gol dal Mondiale 2010), Marcelo, Ramos e Benzema, preferito a Higuain: mossa azzeccata di Mourinho, che ha elogiato l’altruismo di Ronaldo: “Lo scorso anno ha vinto Pichichi e Scarpa d’Oro, magari quest’anno vincerà cose più importanti”. Per la quarta partita consecutiva il portoghese ha offerto assist ai compagni, altro segnale che le cose in questo Real stanno cambiando.
Filippo Maria Ricci per La Gazzetta dello Sport

Benzema apre il poker Real
Tutto facile contro il Lione

MADRID, 18 ottobre 2011

Passeggiata degli spagnoli contro una squadra rinunciataria: Benzema apre le marcature, poi vanno a segno Khedira, Ozil (con la complicità del portiere Lloris) e Sergio Ramos. Gli uomini di Mourinho a punteggio pieno nel Gruppo D

C'era una volta la bestia nera del Real Madrid. Si chiamava Lione. Per anni l'Olympique ha fatto fare figuracce europee alle merengues. Già l'anno scorso gli spagnoli si sono presi una piccola rivincita, eliminando i francesi negli ottavi di Champions. Questa sera, nel terzo turno della fase a gironi, hanno fatto di più, rifilando quattro gol all'ex bestia nera e trasformadola in un innocuo agnellino. Benzema, Khedira, Ozil e Sergio Ramos firmano le reti che abbattono la squadra di Garde e lanciano il Real a punteggio pieno in testa alla classifica del Gruppo D. Si complica invece il cammino del Lione, raggiunto a quota 4 punti dall'Ajax che ha superato la Dinamo Zagabria.
TORNA MOU — La vera novità nel Real Madrid è Mourinho, che torna in panca dopo tre turni di squalifica per i suoi famosi "por que?": Mou rilancia Benzema al centro dell'attacco, con Di Maria-Ozil-Ronaldo alle sue spalle e Kakà in panca; fuori gli infortunati Diarra e Carvalho. Il Lione, fino all'anno scorso bestia nera del Real, risponde con Briand-Gourcouff-Bastos a sostenere in attacco Gomis; Garde perde Gonalons, sostituito a centrocampo da Fofana.
Il gol del 2-0 firmato da Sami Khedira. Reuters
Il gol del 2-0 firmato da Sami Khedira. Reuters
 
REAL D'ASSALTO — Il Real vuole chiudere con largo anticipo il discorso qualificazione e parte a briglie sciolte: Lloris si vede piovere in area tiri e cross da tutte le posizioni, i francesi si spaventano e si chiudono a riccio, cercando il contropiede senza crederci più di tanto. Ronaldo scalda le mani del portiere ospite al 6' con una conclusione improvvisa che Lloris riesce a deviare. In uno dei rari contrattacchi del Lione, al 9' Briand manda a lato con un pregevole colpo di testa in tuffo. A impensierire il portiere francese ci sono anche i compagni di squadra: al 13' un retropassaggio suicida di Lovren lo costringe a una difficile respinta in spaccata. Il Lione non riparte mai, Reveillere e Cissokho sono indaffati a contenere Di Maria e Ronaldo e non riescono a ripartire neanche per sbaglio. Dall'altra parte Gomis, solo come un palo nel deserto, si fa un mazzo enorme per correre dietro ai pochi palloni che arrivano da quelle parti, mentre alle sue spalle Gourcouff sembra spaesato. L'assedio del Real si concretizza al 19': corner di Ozil, tocco di testa di Ronaldo che libera Benzema sul secondo palo, l'attaccante da due passi mette dentro indisturbato. Passato in vantaggio, il Real fiuta il sangue del nemico e insiste: Marcelo sfiora il palo alla sinistra di Lloris (23'), Ronaldo centra l'esterno della rete (27'), Ozil impegna il portiere su calcio di punizione (41') e ancora Ronaldo sfiora il palo (42'). La reazione del Lione sta tutta in un destro al volo di Gomis che batte Casillas, ma l'attaccante era in fuorigioco.
Karim Benzema, 23 anni, autore del gol d'apertura. Lapresse
Karim Benzema, 23 anni, autore del gol d'apertura. Lapresse
LIONE IN BAMBOLA — In avvio di ripresa il Real prende meritatamente il largo: al 2' Marcelo lancia in profondità per Benzema, Konè scivola e se lo perde, il francese mette al centro per Khedira che tutto solo batte Lloris. Subito il secondo gol, la squadra di Garde va completamente in bambola: al 4' Benzema di testa fallisce la rete del 3-0, che arriva però pochi minuti dopo con un sinistro di Ozil da posizione angolata, papera di Lloris che tocca ma non trattiene mentre Cissokho sulla linea non riesce a spazzare. A risultato acquisito, c'è spazio per Kakà, Higuain e un po' di accademia. Garde smette di crederci e per evitare la figuraccia toglie una punta (Gomis) per far posto a un difensore di fascia (Dabo). La mossa non serve a nulla. Anzi. Al 36' su calcio d'angolo di Kakà, Sergio Ramos vince un contrasto in area e indisturbato batte Lloris, con la difesa ferma a guardare. Quattro a zero, Real in testa a punteggio pieno e qualificazione agli ottavi quasi in tasca.
Omar Carelli per La Gazzetta dello Sport

Nessun commento:

Posta un commento