SPILIMBERGO - (c.a.) In manette i ladri di rame. A tendere la trappola sono stati i carabinieri del Radiomobile di Spilimbergo, che l’altro ieri sera hanno arrestato per furto aggravato il serbo Danijel Spasic, 26 anni, residente a Trieste e il connazionale Srpsko Buzejic, 28.
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Danijel Spasic |
Da tempo i militari monitoravano la zona industriale tra Spilimbergo e Tauriano, a "caccia" delle bande che rubano attrezzi, cavi di rame e acciaio. Martedì sera un equipaggio del Norm ha teso la trappola. Nascosta l’auto di servizio, sono entrati a piedi nell’ampio piazzale della Bisazza, azienda al momento dismessa. Superata la boscaglia che separa la strada dal retro dello stabilimento, i militari hanno sentito un motore acceso. Si sono avvicinati e hanno scoperto i due serbi in azione: usando un muletto estraevano cavi di rame da un tombino. L’equipaggio ha chiesto rinforzi ai colleghi e nel giro di pochi minuti Spasic e Buzejic sono stati arrestati.
I due stavano rubando tutti i cavi industriali che si diramano nelle condutture sotterranee dell’intero comprensorio dell’ex Bisazza, nonché i tubi presenti negli edifici. Il materiale già prelevato, quasi tre quintali di rame, era già stato sistemato su un furgone.
La particolarità è che a uno degli arrestati è stata trovata una macchina fotografica digitale. Nella memoria della fotocamera sono state trovate le immagini scattate durante un sopralluogo fatto alla Bisazza lo scorso mese di aprile. C’erano perfino le fotografie del muletto, in modo da poter far riferimento a marca e modello al fine di realizzare i duplicati delle chiavi, che effettivamente i due arrestati avevano a disposizione (oltre ad arnesi da scasso e altre chiavi alterate).
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Srpsko Buzejic |
Il sospetto dei carabinieri è che il colpo fosse stato organizzato nei minimi dettagli. Il sopralluogo è datato, probabilmente ha anticipato i raid in provincia di Udine e di Pordenone. Gli uomini del capitano Francesco Dotto sono già in contatto con i colleghi delle altre Compagnie delle province di Pordenone e di Udine per valutare se i due serbi bloccati alla Bisazza possono aver agito in altre aziende del Friuli. Saranno visionate le fotografie trovate nella macchina digitale, non è escluso che vi siano le immagini di altri sopralluoghi.
Spasic e Buzejic sono nella casa circondariale di Pordenone, in attesa che il pm Piera De Stefani valuti la loro posizione.
Il Gazzettino
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