Più di 400mila presenze da tutta Europa per la diciannovesima edizione dello Sziget. Concerti in una “città” costruita sull’isola di Obuda che accoglie a braccia aperte i ragazzi da tutto il mondo
BUDAPEST – Benvenuti nel paradiso dei festival rock. Per arrivare allo Sziget, l’unico raduno di massa organizzato nel cuore di una grande capitale, si può scegliere qualsiasi mezzo, compreso un vaporetto che dai lussureggianti ponti sul Danubio porta direttamente all’isola di Obuda, giusto al centro del largo e maestoso fiume. Pochi metri di sentiero e ci si tuffa nella gioiosa anarchia del festival, un mare di giovani che sciamano senza sosta da un palco all’altro, ben undici, più altri tendoni dove si organizzano spettacoli collaterali, tipo il Magic mirror, con parate “en travesti” o la Roma Tent, dove ininterrottamente, a partire dal pomeriggio, si suona musica tzigana. C’è un palco dedicato al metal, uno al rock europeo, e ovviamente il main stage dove sfilano le formazioni più famose: Prince, Kasabian, Interpol, National, Prodigy, Pulp, Kaiser Chiefs, tanto per fare alcuni nomi. In cinque giorni, dal 10 al 14, ci si può immergere nella più totale varietà musicale. Leggi l'articolo completo / VIDEO
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