Ascoli 6 punti di penalizzazione
MILANO - Sei punti di penalizzazione all'Atalanta da scontare nel prossimo campionato di serie A, tre anni e mezzo di squalifica al suo capitano Cristiano Doni. La commissione disciplinare della Figc ha emesso la sua sentenza di primo grado sul nuovo calcioscommesse. Il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto nella sua requisitoria un punto in più di penalizzazione per la squadra bergamasca per responsabilità oggettiva. Per Beppe Signori, Marco Paoloni, Marco Paoloni e altri quattro squalifica di cinque anni con proposta di radiazione.
Cristiano Doni |
SQUADRE - Anche l'Ascoli ha subito una penalizzazione di sei punti da scontare in serie B più un'ammenda di 50 mila euro. Tra le altre società penalizzate: Alessandria retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato di Lega Pro Prima Divisione; Benevento penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di 30 mila euro; Cremonese penalizzazione di 6 punti da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di 30 mila euro; Cus Chieti penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di 4.500 euro; Esperia Viareggio penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; Verona ammenda di 20 mila euro; Piacenza penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di 50 mila euro; Pino Di Matteo C5 penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di mille; Portogruaro ammenda di 20 mila euro; Ravenna esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di 50 mila euro; Reggiana penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; Sassuolo ammenda di 20 mila euro; Spezia penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; Taranto penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; Virtus Entella ammenda di 15 mila euro.
Corriere della Sera
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