Mentre si riaccende
la furia degli animalisti
Trionfo di Fedora Saura,
la cavalla più anziana in gara
di Emanuela Nay
Il 16 agosto la contrada della Giraffa ha vinto il Palio di Siena con Fedora Saura, la cavalla più anziana in gara, montata dal fantino Andrea Mari, detto Brio. La gara è pero' stata contrassegnata da attimi di tremenda apprensione e grosso rischio per cavalli e fantini del Bruco, Aquila, Lupa, Chiocciola e Istrice, coinvolti in rovinose cadute nel tufo al terzo S. Martino e con solo quattro contrade che hanno terminato la gara. A poche ore dalla Carriera dell'Assunta il sindaco di Siena Franco Ceccuzzi respingeva cosi' le ultime uscite del ministro del Turismo Maria Vittoria Brambilla contro il Palio:"Non e' il giorno delle polemiche. Lasciate fuori dalle mura di Siena tutte le polemiche perche' oggi si celebra una festa che e' insieme ''religiosa e laica, culturale e storico artistica'' che i senesi e i tanti ospiti vogliono vivere con la commozione e l'intensita' di sempre. Ma a Palio concluso la furia degli animalisti si riaccende. Secondo il Ministro Branvilla la maggioranza degli italiani censura lo sfruttamento degli animali e la loro morte per divertimento. Sarebbe quindi opportuno che certi polemici amministratori e politici locali comprendessero che la loro battaglia va contro il sentimento di milioni di persone, e non vi puo' essere nulla di culturale e condiviso a livello nazionale nello sfruttamento di una creatura vivente e nella sua morte. Ma e' proprio vero che il Palio di Siena non rispetta le condizioni e la salute dei cavalli? Non tutti sono d'accordo. E siamo sicuri che la tradizione senese puo' non essere considerata culturale per la tradizione italiana? A difesa del Palio il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, dichiara deciso: "Siena è la città in cui la cultura del cavallo ha raggiunto dimensioni di massa, in cui si investono risorse, si innovano tecniche di addestramento e fa uso delle tecnologie più avanzate per il benessere animale. Chi non vede, non vuol vedere''. Secondo invece Armando Cirillo, responsabile turismo del Pd, il palio ''e' divenuto una vera ossessione per il ministro Brambilla alla quale continua a sfuggire la funzione sociale, culturale ed economica della manifestazione''. Sull'onda del dibattito, gli animalisti ricordano il cavallo della Chiocciola morto durante le prove per il Palio del 2 luglio e il cavallo che si e' infortunato durante il Palio del 16 agosto. Sono solo due di una lunga serie. Ma tutte le contrade protestano, perche' la verita' e' che loro amano i loro i cavalli piu' degli umani, e come ha ricordato il sindaco di Siena vengono usate tutte le tecnologie piu' avanzate per il benessere di questi animali. Dopo il Palio della discordia, la polemica ora continua. Se sia giusto sacrificare la piu' viva e sentita tradizione storica e culturale italiana, o la salute di questi meravigliosi cavalli, e' forse una questione che rimane senza risposta.
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