giovedì 8 dicembre 2011

Travesio, Maltrattata la zia per tre lunghissimi anni.





Gemelle patteggiano
Una gran brutta storia, quella che ieri si è conclusa davanti al Tribunale collegiale di Pordenone, con un patteggiamento (due anni). Sul banco degli imputati le gemelle Doris e Giovanna Cancian, 47 anni, residenti a Usago di Travesio. Le due donne dovevano rispondere di una lunga serie di angherie. Vittima una zia di 86 anni costretta a sopportare botte, fame, freddo; a essere prigioniera nella propria casa per i tre lunghissimi anni e a essere derubata della pensione e dei risparmi di una vita. Sottoponevano l’anziana zia a un "regime tormentoso di vita", recita il lunghissimo capo d’imputazione che racconta tre anni di vessazioni di ogni genere. Tutto è iniziato nel 2009, quando le due hanno chiesto ospitalità all’anziana zia, impedendole via via che trascorrevano i giorni di accedere alle altre stanze della casa e obbligandola a rimanere chiusa in camera. Come se non bastasse, l’ottantenne era costretta a tenere aperte le finestre della stanza anche d’inverno, con temperature sotto zero. Le due nipoti hanno pensato bene di danneggiare la zia anche dal punto di vista economico. La obbligavano a pagare le rate del mutuo di una casa intestata a loro e le tasse universitarie per entrambe. Si facevano mantenere in tutto e per tutto - non avendo nemmeno un entrata - e per contro lesinavano all’anziana persino il necessario per vivere. Per fare capire alla "zietta" chi comandava la insultavano e la picchiavano, lasciandole lividi su tutto il corpo quando volevano farsi consegnare il denaro. Estorsione continuata, uno dei capi d’accusa, perchè avevano ridotto la zia in stato di povertà consumando la pensione e tutti i risparmi. Lesioni aggravate e continuate dal 2009 al maggio 2011, quando finalmente le due nipoti sono state scoperte e denunciate. reati con l’aggravante, visto il legame di parentela tra la vittima e le carnefici.
Il Gazzettino

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