Obbligo catene ( Fonte: Polizia di Stato) | ||
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Pro e contro le catene - Un tempo vigeva l’obbligo di catene a bordo, dall’anno scorso le gomme invernali (riconoscibili per la sigla M+S sulla spalla) sono in regola: per il Regolamento del Codice della strada, il segnale «catene per neve» indica che da quel punto sono ammessi pure gli pneumatici invernali. L’obbligo vale anche per i veicoli a trazione integrale. Rispetto alle gomme, le catene sono più economiche. Ma non tutte le auto montano gruppi cerchio/gomma catenabili: molti costruttori indicano sul libretto di circolazione le misure per le quali ciò non è possibile. Stesso discorso per le catene a montaggio frontale (i cosiddetti «ragni»): se non omologati, sono fuori legge. Unica alternativa, gli pneumatici invernali.
Il rischio «calze» - Le «calze» non vanno prese in considerazione: pur garantendo una discreta motricità su neve fresca (ma soltanto su questa: su neve «marcia» o fondi fangosi, oltre a usurarsi rapidamente, non funzionano), per il Codice della Strada non sono equiparabili né agli pneumatici M+S né alle catene. Per le gomme chiodate la finestra prevista dalla legge va dal 15 novembre al 15 marzo (salvo deroghe). Ma i chiodi, che devono sporgere non più di 1,5 millimetri e possono essere tra 80 a 160 per gomma, hanno ragion d’essere soltanto in condizioni estreme, su fondi ricoperti da un compatto strato di neve o ghiacciati. In ogni caso con queste gomme iperspecialistiche bisogna rispettare dei limiti di velocità: 120 orari in autostrada e 90 sulle statali. Non solo: l’auto che le monta deve essere equipaggiata, nella zona posteriore, di appositi paraspruzzi.
Guidare in sicurezza - La prima regola per guidare sicuri è di evitare le manovre brusche: volante e freni vanno usati con dolcezza e progressività. Poi: sfruttare le marce basse, ridurre la velocità e, ovviamente, rispettare i limiti (in caso di precipitazioni, pioggia o neve che sia: 110 km/h sulle autostrade e 90 sulle extraurbane principali, salvo eccezioni, che devono comunque essere segnalate). Alzare al massimo la soglia di attenzione: di notte e all'alba si possono incontrare improvvisamente tratti ghiacciati, ma anche in pieno giorno, nelle zone in ombra, magari in curva, l’insidia ghiaccio è sempre presente. Infine: raddoppiare la distanza di sicurezza rispetto agli standard applicati su fondi asciutti.
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