PORDENONE - È bastato il tam tam su Facebook e Whatsapp per attirare centinaia di giovani al rave party organizzato tra sabato e domenica sul greto del Tagliamento a San Vito. È stata una notte di
musica, birra e sesso. Poi, verso le 10 del mattino, dopo che alcuni cacciatori avevano segnalato la presenza di ragazzi in località le Quaiare e alcuni abitanti si erano lamentati per il rimbombo delle casse acustiche e il via vai di automobili durante la notte, sono arrivati i carabinieri. Anche i militari dell’Esercito si erano insospettiti per le numerose macchine che, sbagliando strada sull’argine Ponte Regina, arrivavano alla casermetta-polveriera e si trovavano la strada sbarrata dai cartelli di divieto d’accesso.
Dopo una notte a tutta musica, molti giovani dormivano nelle tende, altri si erano appartati con le ragazze tra la vegetazione delle grave e altri ancora smaltivano i postumi di una sbornia. In 50 sono stati identificati. Sono arrivati da tutto il Nordest: Veneto, Friuli, Trentino ed Emilia Romagna. Secondo i carabinieri, l’evento avrebbe attirato a San Vito circa 300 persone. L'articolo completo di Cristina Antonutti sull'edizione locale del Gazzettino in edicola e nell'edizione digitale, cliccando qui
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