mercoledì 15 febbraio 2012

Sacile, Texas Hold’em: la Finanza sequestra il circolo dei pokeristi

Il circolo dei pokeristi di Sacile è stato chiuso. Gli uomini delle Fiamme gialle vi hanno fatto irruzione lunedì sera, verso le 22, interrompendo un torneo di Texas Hold’em, uno dei giochi più seguiti dagli appassionati di poker. La Guardia di finanza ritiene che nella sede dell’Associazione sportiva dilettantistica "The Game", in via borgo Lacchin 1, dove ora ci sono i sigilli, possa essere stato esercitato il gioco d’azzardo senza autorizzazione.
      Il blitz non è stato indolore. Il torneo - a 100 euro era fissata la quota di iscrizione - era già cominciato e una ventina di partecipanti, provenienti sia dal Pordenonese che dal Trevigiano, sono stati accompagnati in caserma e sentiti a verbale. L’attenzione si è estesa anche alle macchinette da gioco presenti nel circolo privato, circa una decina, la cui autorizzazione (per l’esattezza quella dei Monopoli di Stato) è ora al centro di verifiche.
      Il direttore del circolo Giovanni Silvestrin, residente a Conegliano, e il segretario dell’associazione Alessandro Dassie di Santa Lucia di Piave rischiano una denuncia a piede libero per l’esercizio del gioco d’azzardo e per la violazione delle norme contenute nel Tulps, il Testo unico della legge sulla pubblica sicurezza. Oltre ai tavoli da gioco e alle macchinette, i finanzieri avrebbero sequestrato anche una somma di denaro, poche migliaia di euro che si ritengono collegate al gioco del poker americano. Le operazioni dei finanzieri si sono chiuse alle prime luci dell’alba, quando anche gli ultimi partecipanti al torneo hanno lasciato la caserma dopo essere stati sentiti.
      Sulla questione del Texas Hold’em il dibattito è molto acceso e i processi, anche nella vicina provincia di Treviso, molto combattuti. Tre anni fa i questori, non avendo l’Italia ancora recepito la normativa dell’Unione europea che regolarizza il poker americano, lo avevano considerato un gioco d’azzardo. Situazione, questa, che spesso porta ad equivoci e sequestri dei locali per violazione delle norme sui giochi d'azzardo. Nel 2009 anche a Pordenone il questore aveva vietato il poker sportivo a distanza negli gli esercizi pubblici e nei circoli privati. Il provvedimento fu adottato a fronte della numerose richieste di autorizzazione allo svolgimento di tornei di Texas Hold’em.
      A Sacile comincerà ora la battaglia giudiziaria per la restituzione delle macchinette e dei tavoli da gioco, oltre che per la riapertura del frequentato circolo di via borgo Lacchin, dove peraltro è stata aperta anche una scuola di poker.

SACILE - Il Texas Hold'em è una delle varianti più popolari del poker. Un gioco reso famoso in tutto il mondo per essere la variante preferita da molti giocatori professionisti e spesso trasmesso in tv con il coinvolgimento di milioni di spettatori. Come nel Poker tradizionale occorre realizzare la migliore combinazione di 5 carte possibile, ma se ne avranno 7 a disposizione. Il tavolo è formato da almeno 2 giocatori. Le carte iniziali vengono distribuite in senso orario, una alla volta. Ogni giocatore è a turno mazziere. Al termine di ogni mano il nuovo mazziere sarà il giocatore a sinistra del vecchio mazziere. Per ogni tavolo è prevista una puntata minima che può andare da pochi centesimi nei tavoli dei giocatori inesperti fino a svariate decine di euro nei tavoli dei professionisti. I tavoli possono essere composti da giocatori che vanno e vengono a piacere e di continuo, oppure ci si può iscrivere a un torneo.

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