domenica 12 febbraio 2012

E' morta Whitney Huston la regina e il corpo del pop



Whitney Houston trovata morta in un hotel di Beverly Hills

La cantante e attrice Usa aveva 48 anni. Soffriva di tossicodipendenza

12 febbraio, 03:44

WASHINGTON - Tossicodipendente da anni, in preda a frequenti crisi nervose, si e spenta soli 48 anni Whitney Houston, una delle regine della musica pop tra gli anni '80 e '90. Lo ha reso noto il suo agente, senza pero' fornire alcun particolare sul luogo e le cause del decesso.
Una tragedia purtroppo attesa. Gia' alla vigilia della magica notte dei Grammy, si era sparsa la notizia che Whitney si trovasse in gravissime condizioni. La sua storia e' il dramma di una grandissima artista per anni ai vertici delle classifiche, amata e venerata da milioni di fan, passata in pochi anni dal paradiso del successo all'inferno della droga e della depressione. Oltre ai noti abusi di cocaina, marijuana e psicofarmaci, Whitney ha sofferto drammaticamente il fallimento del suo matrimonio con il cantante Bobby Brown, durato dal 1992 al 2006. Nata nella periferia del New Jersey, il padre era un militare e la madre Cissy era una cantante di gospel. L'arte e il canto era una dote di famiglia: Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l'apice del suo successo molto giovane, grazie alla sua voce meravigliosa, dall'enorme intensita' e potenza. Nel 1986 vinse il Grammy e per anni domino' la scena con tantissimi successi mondiali. Nella Billboard Hot 100 riusci' a piazzare sette singoli consecutivi al numero uno, battendo il record di cinque appartenete a stelle del calibro di Diana Ross, e perfino dei Beatles. Assieme a Michael Jackson detiene il record dell'artista di colore di maggior successo. Si calcola che nella sua breve ma intensissima carriera abbia venduto circa 190 dischi. Per anni e' Whitney stata la stella, la ragazza d'oro dell'industria discografica. Ma raggiunse anche la grandissima popolarita' con le sue apparizioni sul grande schermo in film come 'The Bodyguard', al fianco di Kevin Kostner, la cui colonna sonora ha venduto 45 milioni di copie. Con la sua musica e il suo sex appeal ha influenzato una generazione di giovani cantanti, come Christina Aguilera e Mariah Carey. Dopo gli anni del successo il crollo e la disperazione: da tempo faceva abuso di cocaina, marijuana e pillole varie. In un'intervista del 2002, disse: ''Il piu' grande demonio sono io. Posso essere il mio miglior amico o il mio nemico peggiore''. E quel demonio alla fine ha avuto tragicamente la meglio


La grande artista è morta a Los Angeles per cause ancora sconosciute. Aveva 48 anni. Vent'anni di successi che hanno fatto scuola. Poi il tunne di depressione e droga da cui sembrava essere uscita


NEW YORK - E' morta nel giorno dei Grammy, alla vigilia degli Oscar della Musica: Whitney Houston, 48 anni, una pioggia di statuette e una vita da diva che da anni era diventata un inferno, non ce l'ha fatta a spravvivere alla sua fama in declino. La Regina del Pop, la Voce, come era stata nominata. Ma non solo. Anche il Corpo della Musica, lo splendido corpo di "The Bodyguard", il film che ne ha incastonato la carriera prima che la depressione e la droga strangolassero la sua voce e la sua anima.

L'annuncio è arrivato a sorpresa dalla sua pierre Kristen Forster che però non ha specificato le cause della morte. Però sono leggendarie come i suoi successi, da "How Willi I Know" a "I Will Always Love You", le battaglie con l'alcol e gli stupefacenti. Come nella leggenda dello showbusiness è già entrato il suo matrimonio con Bobby Brown, anche quello tempestoso come la sua carriera.

All'apice del successo negli anni 80 e 90, Withney aveva la musica nel suo Dna, cugina di un'altra grande, Dionne Warwick, figlioccia di un mito chiamato Aretha Franklin. Poteva avere tutto e tutto aveva avuto. Poi il declino, la depressione, le droghe appunto e il ritorno alla fine degli anni 2009, quel "I Look To You" che la riporta ai primi posti delle classifiche. Sembra rinata davvero e confessa in tv da Oprah Winfrey che sì, aveva fatto uso di droghe, ma adesso era pulita, era tutto finito. Poi nella primavera scorsa un'altra ricaduta, l'ennesimo centro di riabilitazione, i soliti paparazzi che in vent'anni l'hanno inseguita prima bellissima e poi con quel faccione irriconoscibile.

"Withney, riposa in pace, non ci sarà mai più un'altra come te": così, sulla sua pagina Facebook, Lenny Kravitz ha aperto i necrologi vip. E' stata la diva che ha segnato il nuovo soul: l'anello indissolubile tra la generazione delle Aretha e Diana Ross a quella di Beyonce e dintorni. Le ultime cronache di qualche giorno fa. Doveva ereditare il trono di Paul Abdul a "X Factor": da regina della musica a regina del reality show della canzone. Strappata, nella morte, dall'ultima umiliazione. 

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