martedì 3 gennaio 2012

Pensioni, stop pagamenti in contanti oltre 1.000 euro

Inps manda 450mila lettere a pensionati 

In base alla legge sulla tracciabilità, approvata il 22 dicembre, l'istituto non potrà più elargire i sussidi mensili in banconote. Entro febbraio, i destinatari dovranno comunicare il canale attraverso il quale intendono ricevere l'accredito: conti bancari, libretti postali o carte ricaricabili

ROMA - Stop al pagamento in contanti delle pensioni di importo superiore a mille euro. Dal prossimo 7 marzo, l'Inps non potrà più corrispondere il sussidio in banconote, quando esso supera quell'importo. Lo ricorda lo stesso istituto nazionale di previdenza che ha già inviato circa 450mila lettere ad altrettanti pensionati che percepiscono pensioni mensili di importo complessivamente superiore ai mille euro.

Nella comunicazione, l'Inps ricorda la scadenza del 7 marzo, ma sottolinea come entro febbraio 2012 i pensionati interessati debbano comunicare all'istituto il canale alternativo attraverso il quale intendono ricevere l'assegno mensile, sia esso un conto bancario, un libretto postale o una carta ricaricabile.

"Come è noto - si legge nella lettera dell'Inps - , la legge n. 214 del 22 dicembre 2011 ha stabilito che le pubbliche amministrazioni devono utilizzare strumenti di pagamento elettronici, disponibili presso il sistema bancario o postale, per la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi di importo superiore a mille euro (limite che potrà essere modificato in futuro con decreto del ministero dell'economia e delle finanze)".

I pensionati che stanno ricevendo la lettera dell'istituto potranno comunicare la loro scelta sulla nuova modalità di riscossione direttamente attraverso il sito dell'Inps per coloro che sono in possesso di pin, oppure attraverso le  strutture territoriale dell'istituto. In alternativa, la richiesta potrà essere fatta "pressogli uffici bancari o postali, secondo le consuete modalità".

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