domenica 11 marzo 2012

Nadia Macri, dal bunga bunga al pornoshow ed in più il film hard sulle orme di Eva Henger, Moana Pozzi e Cicciolina

Il prossimo 23 marzo, Nadia Macrì, novella pornostar,  si esibirà a Signa (il giorno dopo è previsto il Bis a Montecatini) in un pornoshow. Dopo aver girato il "Bunga Bunga 3D" film porno con scene di sesso esplicite ora la bionda ex cubista del Dadaumpa di Reggio. affronta il live show.
Così dopo le storie con Berlusconi, con Brunetta, con sindaco di Parma Pietro Vignali, il tronista Ferdinando Vitale ed il marito Tony Di Bella, segue le orme delle nostrane dive del porno.
Venerdì 23 all'American Show di Signa (FI) e sabato 24 all'American Show di Monsumanno Terme (PT).


Bunga Bunga 3D, il trailer del film con la Macrì

sabato 4 giugno 2011
Il backstage del film che vede tra le protagoniste l'escort reggiana
REGGIO - Vi proponiamo il trailer del primo film con Nadia Macrì, l'escort reggiana che sostiene di essere stata per ben due volte a letto a pagamento con il presidente del Consiglio. Sul suo account di Facebook la bella Macrì ha voluto anticipare alcune scene, il backstage delle riprese, di Bunga Bunga 3D, il film a luci rosse che la vede tra le protagoniste e che tra qualche giorno uscirà nei cinema hard di Roma. Oltre alla Macrì nel film ci saranno Ferdinando Vitale, ex tronista del programma di Canale 5 "Uomini e donne" e  Regina Moon e Candy Alexa.
“Bunga Bunga 3D” sarà proiettato nelle più importanti città italiane. La Macrì è entrata nel cast del film a pellicola praticamente già ultimata. ''Ho conosciuto Vitale e mi ha proposto al produttore e mi hanno inserita - ha spiegato Nadia in un'intervista a Repubblica - sono la protagonista del film, è ispirato a me. Il 'bunga bungà lo racconto io, poi ovviamente ci sono altre attrici. Io sono la proprietaria di una villa, con giardino e tavolo all'aperto. Ospito Vitale a casa mia e faccio una piccola intervista sulla vita delle escort. Dopo che abbiamo finito l'intervista succede l'hard erotico tra me e Ferdinando''.
Ecco a voi il minuto e 44 secondi del backstage del film. Chi volesse vederlo integrale, dovrà invece attendere ancora qualche giorno.







Nadia Macrì ad Annozero: il premier
diede a Ruby una busta con 5.000 euro

La escort sta per essere interrogata dai magistrati

Nadia Macrì
Nadia Macrì
MILANO - Il 24 aprile 2010, una delle serate in cui Ruby - secondo i tabulati telefonici allegati alle carte dell'inchiesta di Milano - si trovava ad Arcore, il premier Silvio Berlusconi diede alla giovane marocchina una busta con 5mila euro. È il racconto che Nadia Macrì, la escort che ha detto ai pm di Palermo di aver avuto due rapporti con il presidente del Consiglio e di aver ricevuto ogni volta 5mila euro, ha fatto in un'intervista ad Annozero. La ragazza, secondo quanto riferito in trasmissione, sarà sentita venerdì dagli inquirenti milanesi che indagano sulle cene di Arcore e che hanno inviato l'invito a comparire al premier.
AD ARCORE - La sera del 24 aprile, racconta Nadia, «sono entrata nella villa di Arcore e c'era solo una ragazza che aspettava. Era scura di pelle, tipo indiana, molto bella, molto alta e magra. Siamo rimaste in compagnia nel salotto e poco dopo sono arrivati Lele Mora con cinque, sei brasiliane, anche loro molto belle». Ad un certo punto «è arrivato il presidente. E c'era pure Emilio Fede». Dopo la cena, prosegue la escort, «andiamo in un posto, una specie di privè dove c'è un palo piccolino, con le luci da discoteca. Eravamo lì tutte quante e abbiamo cominciato a ballare e a spogliarci. C'erano anche Fede e Mora, erano seduti sul divanetto a guardarci mentre noi ci divertivamo. E c'era il barista che ci offriva da bere». «Ognuno faceva quello che voleva - dice ancora - vestite. E poi abbiamo cominciato a levarci la magliettina, i jeans, quelle cose là. Poi qualcuna col seno nudo, io ero a seno nudo. E c'era questa ragazza qui, la marocchina che aveva un bel seno grosso ed era talmente ubriaca che girava per tutta la stanza».

«AVANTI LA PROSSIMA» - Poi, è il racconto di Nadia, «abbiamo fatto il bagno in piscina, dove ci raggiunse il presidente. Nudo. Noi eravamo sei, sette ragazze. Siamo stati tutti quanti insieme a ridere, a scherzare, a toccarci. Poi lui dopo un pò si è avvicinato ad un'altra camera dove c'è un lettino in cui fai i massaggi e dopo un pò disse. 'Avanti la prossima, avanti la prossima. E ogni cinque minuti noi aprivamo la porta e consumavamo il rapporto sessuale. Una alla volta». Al termine della serata, conclude Nadia Macrì, «fui pagata cinquemila euro, dal presidente direttamente. Siamo andate io e questa ragazza marocchina, Ruby, nel suo ufficio». E il presidente, chiede Sandro Ruotolo, consegna la busta anche a Ruby? «Sì, sì» risponde Nadia. Poi Berlusconi «mi chiese cosa faccio nella vita e io gli dissi 'la escort'. Lui allora mi disse 'no no Nadia per favore non dire queste cose, quando esci da qua non dire queste cose». (Fonte Ansa)

Nadia Macrì, il bunga bunga porta fortuna. Arriva il film hard

Venerdì 4 Novembre 2011, 11:53 in Annunci e comunicatidi 

Leggiamo sul sito di Pink'o Enterprise:
In questa settima si sta girando il primo film diNadia Macrì. Oramai il sodalizio tra la Pink'o e la regina dei Bunga Bunga è un fatto assodato.
La sorpresa assoluta è la grande capacità recitativa che l'attrice napoletana ha esibito in questi primi giorni di produzione. Con la Macrì nel cast ci sono Fernando Vitale (Ex "Uomini e Donne") e la star Clarissa Leone reduce dalle ultime fatiche californiane. 
Le ultime indiscrezioni parlano, anche di una scena extra girata con un famoso personaggio de "L'isola dei Famosi" ma non abbiamo avuto nessuna conferma. In Sins Factory c'è il riserbo assoluto e il "no comment" di rigore. 
Come si dice: se sono rose fioriranno.
E a maggio su Bloggersenzafrontiere avevamo scritto: "I tempi del Bunga bunga non sono finiti, anzi. Arrivano al cinema. Ve la ricordate Nadia Macrì, la escort che aveva raccontato di essere stata a Palazzo Grazioli senza dovizie di particolari sul good lay? aveva raccontato al Corriere: "Ci alternavamo con il presidente. Lui diceva 'avanti la prossima', e anzi talvolta stavamo tutte insieme nella piscina ove veniva consumato il rapporto sessuale".

Nadia Macrì, parla l'ex marito
"La conobbi al Dadaumpa"

Il padre del bambino della escort rivela di aver incontrato per la prima volta la donna a Parma, nel 2000. E un avvocato che si occupò del suo caso dichiara: "Ha fatto racconti poco credibili, anche sul coinvolgimento del sindaco di Parma. Mi auguro che ci sia un'indagine per calunnia nei suoi confronti"

"Nadia Macrì? L'ho conosciuta al Dadaumpa". Tony Di Bella, ex marito della escort, dichiara di aver incontrato per la prima volta la madre di suo figlio nella nota discoteca di Parma, "dove lei faceva la cubista". L'uomo, 30 anni, vive in Sicilia, a Gela, la stessa città dove, con i nonni paterni che l'hanno avuto in adozione, abita il bambino di sei anni, nato dal matrimonio con la ragazza che sostiene di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con Silvio Berlusconi e con il sindaco di Parma Pietro Vignali.

NADIA NON PARLA Video / Giallo / Foto
LEGGI "Sesso con Vignali" AUDIO Il sindaco smentisce

"Nel 2008, quando la vidi l'ultima volta in tribunale, seppi che stava tentando di entrare a far parte della casa del 'Grande Fratello', ma non ci riuscì ed ora forse si sta vendicando", rivela all'Ansa. "Quando la conobbi, nel 2000, io lavoravo come agente di commercio - prosegue - Facemmo amicizia e decidemmo di convivere a Reggio Emilia. Non mi piaceva il suo lavoro in discoteca. Così le aprii un bar con i soldi ricavati dalla vendita dell'appartamento che mio nonno mi aveva lasciato in eredità a Gela. Quell'esperienza però durò poco. Nel 2003, vendemmo il bar e acquistammo una profumeria. Mi indebitai fino al collo. Ma non fu una idea felice. Lei non era donna da stare in un negozio. Sette mesi dopo cessò l'attività. Rimase incinta e decidemmo di sposarci. Celebrammo le nozze il 14 febbraio del 2004. Il 16 maggio nacque nostro figlio che oggi, con ottimi risultati, frequenta la prima elementare e gioca a calcio, come attaccante, in una squadra giovanile di Gela. La madre non lo cerca nemmeno. Si è dimenticata completamente di lui e non si cura del danno che ancora oggi gli sta arrecando con il clamore delle sue uscite su giornali e tv".

"A Gela - conclude - venne una decina di volte, sempre con riluttanza. Odiava questa città. Ci maltrattava anche fisicamente: sia me che il bambino. Una volta, nel 2005, la denunciai e la feci arrestare. Il bambino per due anni e mezzo fu dato in affidamento provvisorio a una famiglia di Reggio Emilia, poi ai miei genitori, definitivamente. Avviai la pratica di divorzio. Mi minacciò dicendomi che me l'avrebbe fatta pagare. Seppi che faceva la escort".

"NON CREDO A NULLA DI QUANTO HA DETTO" - Intanto un avvocato che si occupò del caso di Nadia Macrì parla ai quotidiani reggiani. "Lei - dichiara Liborio Cataliotti, anche consigliere comunale a Reggio Emilia del Pdl, per sette anni coordinatore provinciale di Forza Italia - riferisce fatti che, se fossero veri, sarebbero reati. Tipo nel caso di consumo di marjiuana. Deve sapere che la calunnia è un reato perseguibile anche d'ufficio. Non credo che il presidente del Consiglio possa avere a che fare con circostanze simili. Molti dei riferimenti che fa mi paiono poco credibili e poco verosimili. Questo vale anche per il coinvolgimento del sindaco di Parma, Pietro Vignali. Io non credo a nulla di quanto ha detto la Macrì e mi auguro che ci sia un'indagine per calunnia nei suoi confronti, perchè è un atto dovuto".

Cataliotti afferma: "Fu Brunetta a chiamarmi per chiedermi se mi potevo interessare del caso di Nadia Macrì, dato che lei gli aveva detto che era già mia cliente". Ricorda che Brunetta gli spiegò di essere stato avvicinato da questa ragazza ad un convegno; la giovane donna gli aveva parlato di una pratica di affidamento del figlio.
(05 novembre 2010)





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